Studenti e genitori “imbianchini”. Le classi rimesse a nuovo

Tavernerio All’istituto comprensivo Don Milani un sabato all’insegna del volontariato per aiutare la scuola

Un sabato davvero particolare quello di ieri per la sede dell’istituto comprensivo statale “Don Milani”, che ospita la primaria e le medie del paese: per una volta via libri e quaderni con genitori e giovani al lavoro per dipingere le aule. Una giornata del tutto particolare, iniziata di primo mattino, alle 8.30, con tanta voglia di fare e olio di gomito. Lavorare sì, ma col sorriso e la gioia di fare qualcosa di bello per i bambini e i ragazzi delle scuole. Questa la cifra del progetto “Coloriamoci”: in totale sono dieci le classi ibride, che vengono rimesse a nuovo grazie ai fondi del Pnrr.

La scuola, guidata dal preside Flavio Pavoni, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha deciso di coinvolgere i genitori volontari. L’appello ha spinto papà e mamme a iscriversi e a farsi avanti per tinteggiare queste aule che, nei mesi prossimi, grazie ai fondi del Pnrr, diventeranno, come spiega il preside, ibride, cioè a uso tematico con nuovi arredi. In pratica, come avviene già nel mondo universitario, queste aule diventeranno non ad uso esclusivo della singola classe, ma a uso disciplinare e laboratoriale.

Ci sarà quindi l’aula di geostoria, l’aula di scienze, l’aula di musica, l’aula di arte, la biblioteca. Saranno gli alunni a spostarsi nell’aula in base alla materia che avranno in quella determinata ora. Una sorta di metodo dada (didattica per ambienti di apprendimento). Insieme ai genitori anche i ragazzi della Consulta Giovani hanno dato una mano nell’iniziativa. Un concerto di aiuto e di voglia di fare, che ha commosso la dirigenza scolastica e l’amministrazione comunale. Il grazie soprattutto ai genitori membri del Consiglio di Istituto, che hanno coordinato questa esperienza: Enza Contaldo, Laura Aiani, Daniela Cocco ed Elvira Di Blasi. All’iniziativa erano presenti inoltre il vicesindaco, Emanuela Aiani, e l’assessore alle politiche giovanili, Sara Gaffuri. Le aule saranno completate con gli arredi in arrivo coi fondi Pnrr e dovrebbero essere utilizzate, con le nuove modalità di gestione, dal prossimo anno scolastico.

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