Torna in azione la banda del Postamat: ma il colpo questa volta va in fumo

San Fermo Un gruppo formato da cinque persone ha tentato il colpo di notte a Cavallasca. Lo sportello dell’ufficio è stato danneggiato, ma è scattato l’allarme e i banditi sono fuggiti

Erano in quattro, ripresi dalle telecamere dell’Ufficio postale di Cavallasca, in via per Montano. Un quinto uomo, da quanto è stato possibile ricostruire, attendeva poco lontano, accanto ad una macchina pronta per ripartire con l’eventuale bottino intascato. Tutti i presenti indossavano un passamontagna, rendendo dunque impossibile l’identificazione.

La banda dei Postamat è insomma tornata in azione nella notte, dopo qualche giorno di tranquillità in cui aveva fatto perdere le proprie tracce, almeno in provincia di Como. Ma anche questa volta, il colpo che stavano organizzando è naufragato e il gruppo di malviventi è stato costretto ad una fuga precipitosa (e a mani vuote) per non venire intercettato dalle pattuglie del Radiomobile della Compagnia di Como che, allertate dall’Ufficio centrale di Poste Italiane (e già nei paraggi) stavano per convergere su Cavallasca.

I malviventi hanno comunque fatto in tempo a danneggiare lo sportello rompendo il vano da cui si ritirano i soldi per poi cercare di introdurre dell’esplosivo, in quella che è nota come la “tecnica della marmotta”.

In pratica, con questo metodo per scardinare gli sportelli automatici, nel vano delle banconote viene introdotto un cilindro oppure una lastra di ferro con fissato dell’esplosivo che viene poi azionato, facendo esplodere il Bancomat o il Postamat in questione.

Ed è proprio questo che – nella notte tra venerdì e sabato, quando era l’una e 20 minuti – stavano cercando di fare i malviventi che tuttavia, una volta forzato lo sportello delle banconote, non hanno fatto in tempo ad inserire la “marmotta” con l’esplosivo proprio per il sopraggiungere delle “gazzelle” dei carabinieri.

A lanciare l’allarme, infatti, erano stati gli uomini dell’ufficio postale centrale di Milano che tengono monitorato – con un alto numero di telecamere considerevole – gli sportelli automatici delle poste. Fondamentale è stato però anche l’arrivo immediato dei carabinieri.

Una volta sul posto, con i ladri che si erano già allontanati a bordo dell’auto scura che li attendeva, sono state diramate le note per le ricerche della vettura che aveva cinque persone a bordo, i quattro con passamontagna ripresi dalla telecamera più il quinto uomo che era stato immortalato vicino all’auto.

I malviventi sono però riusciti a far perdere le proprie tracce. I carabinieri del Radiomobile hanno poi avvisato dell’accaduto il responsabile dell’ufficio postale, che ieri era comunque regolarmente aperto anche se con lo sportello Postamat danneggiato e inutilizzabile.

I militari dell’Arma hanno anche effettuato i rilievi controllando le telecamere di sicurezza poste anche lungo le strade di accesso alla via per Montano, nella speranza di dare un nome ai malviventi fuggiti da Cavallasca.

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