Trovato il vandalo delle gomme tagliate di Campione: questioni private, la politica non c’entra

Il caso I carabinieri hanno denunciato un ragazzo di 24 anni residente in paese. Il raid aveva coinvolto la vice sindaca e sua figlia oltre a due calciatori della squadra locale

Minacce di morte esplicite e gomme delle auto tagliate, comprese quella della vice sindaco del paese. I carabinieri hanno risolto nel giro di una manciata di giorni quello che sembrava un raid inquietante e con lo sfondo della politica. A compiere il gesto, secondo gli accertamenti, sarebbe stato un giovane di 24 anni e per ragioni che nulla sembrano avere a che fare con il mondo politico amministrativo dell’enclave. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà.

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Indagini

La vicenda, per cominciare. Tra il 23 e il 24 ottobre, di notte, a Campione d’Italia in diversi punti del paese erano state vandalizzate quattro automobili, tra le quali quelle della vice sindaco Tanina Padula Manicone e di sua figlia. Sotto ai tergicristalli erano stati lasciati dei fogli con messaggi intimidatori e minacce di morte.

I carabinieri fatte le dovute indagini hanno deferito all’autorità giudiziaria un ragazzo di 24 anni noto e residente nell’enclave, conosciuto da tutte e quattro le vittime del raid in diversi contesti sociali del paese. Spetterà poi agli inquirenti approfondire le circostanze. Oltre al danneggiamento e alle minacce c’è l’aggravante di aver coinvolto un’autorità politica, un membro della giunta dell’amministrazione comunale. Detto che stante le prime indiscrezioni non ci sarebbero alle spalle del pesante gesto delle motivazioni di natura politica, i bigliettini intimidatori hanno ragioni di diverso tipo, estranee alle vicende comunali e riconducibili a una sfera privata.

Oltre alle macchine di Padula e di sua figlia sono state colpite altre due auto di due ragazzi campionesi, entrambi giocatori della locale squadra di calcio. Una vettura peraltro è stata vandalizzata con ogni probabilità per errore, perché a quanto si è appreso il foglietto minaccioso era indirizzato ad un giovane, ma l’auto con le gomme tagliate apparteneva in realtà ad un vicino di casa. Le macchine in questione erano parcheggiate anche lungo le strade pubbliche, per esempio in via Totone, in corso Italia e sul piazzale sotto al Casinò.

Le telecamere

All’indomani dell’atto vandalico il sindaco di Campione d’Italia Roberto Canesi aveva riportato le prime impressioni tese ad escludere un movente politico ed aveva auspicato una pronta risoluzione della vicenda. «C’erano del resto delle telecamere puntate nella zona – dice ancora il primo cittadino - stupisce e amareggia comunque che oggi giorno le persone arrivino a macchiarsi di gesti tanto gravi».

Dopo l’episodio la vice sindaco Padula invece aveva preferito non rilasciare commenti, viste le indagini in corso. Ecco cosa riportava uno dei fogli lasciati sotto al tergicristallo di uno dei due giovani campionesi vittime del gesto vandalico.

«Parlami un’altra volta così che ti tagliamo non solo le gomme, ma ci avviciniamo alla tua gola – così si legge in uno dei messaggi lasciati su un’auto – non sei nessuno coi fratelli ti disintegro, nullo eri morto sarai. Non sei sicuro, io ho orgoglio».

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