Vandalismi sulla torre dell’acquedotto. Si sono arrampicati per fare una scritta

Luisago Segnalate tre persone che verso le 2.30 di notte camminavano sulla strada privata. C’è un buco nella rete di recinzione. La società: «Nessun problema di inquinamento dell’acqua»

Le condizioni dell’acquedotto di via Ronco preoccupano non soltanto per il decoro.

Fa pensare quanto è accaduto alla metà della scorsa settimana quando ignoti, forse tre, sono saliti in cima agli oltre 20 metri della struttura di ComoAcqua e indifferenti al pericolo hanno scritto su un lato, fronte autostrada, il numero 1312. Il significato? Acab, All cops are bastard, un insulto alle forze dell’ordine. L’episodio è stato segnalato da un residente in Comune: verso le 2.30 di notte avrebbe notato tre figure scure camminare lungo la stradina privata verso la torre dell’acquedotto.

La sindaca Roberta Tosca ieri ha scritto a ComoAcqua, ma già 14 giorni prima aveva inviato un’e-mail. Oggetto? Degrado e sicurezza.

L’allarme

La prima cittadina: «Due settimane fa avevamo denunciato l’erba alta nell’area perimetrale, un albero cresciuto in cima alla torre, il cancello pedonale aperto e un buco nella recinzione: temevamo che le radici della pianta potessero penetrate nella struttura e che qualcuno potesse accedervi». La Società aveva risposto con parole rassicuranti e un’azione concreta: il taglio dell’erba. Contromisure evidentemente insufficienti visto l’accesso dei tre estranei. Tosca: «Ieri, quando è rientrato in ufficio il tecnico comunale, ho fatto scrivere una seconda e-mail a ComoAcqua segnalando l’ultimo episodio e chiedendo una soluzione definitiva».

La prima cittadina si domanda anche: «Se qualcuno fosse caduto facendosi male?». Un quesito che Tosca si era posta già nel 2023. Allora sedeva tra i banchi dell’opposizione, capogruppo della lista “Svolta civica per Luisago” con cui è stata eletta sindaca il giugno scorso. Lei insieme ai colleghi di minoranza avevano segnalato più volte l’abbandono dell’acquedotto, lo avevano detto in consiglio comunale, avevano scritto a ComoAcqua sperando in una soluzione. Da allora è passato oltre un anno, la situazione non è migliorata anzi è addirittura peggiorata. Sul caso è intervenuta la società comasca titolare del sistema idrico integrato.

ComoAcqua

Sulla sicurezza dell’impianto ci hanno risposto: «Le persone penetrate non sono potute arrivare alle vasche e quindi non c’è stata alcuna compromissione della salubrità dell’acqua, cosa che in questi casi è la nostra prima preoccupazione». Sulle modalità di accesso la Società assicura che il cancello pedonale fosse chiuso, ma ieri mattina noi lo abbiamo aperto senza difficoltà (vedi foto).

Infine sul modus operandi dei writers: «Hanno tagliato per l’ennesima volta la rete, che era stata riparata solo la scorsa settimana, per poi arrampicarsi come si evince da alcuni segni sulle canaline». La società ha parlato anche con alcuni residenti: «Ci hanno detto di aver notato dei movimenti strani nel corso della serata: abbiamo ricordato loro la necessità di allertare immediatamente le Forze dell’Ordine».

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