Villa Belinzaghi, via libera alle suite di lusso per l’hotel

Cernobbio Approvata la determina, ora serve l’ok del consiglio comunale a gennaio. Nel progetto prevista anche la creazione di un ristorante, un bar e una Spa con lounge

L’inizio del nuovo anno riserverà subito un Consiglio comunale dai contenuti particolarmente frizzanti.

E questo perché nell’assise cittadina approderà il progetto di riconversione funzionale e ampliamento del comparto di Villa Belinzaghi, la dimora (a lungo) inseguita da Silvio Berlusconi, che nell’aprile di due anni fa è stata (ri)acquisita da Villa d’Este, dopo essere stata già hotel di lusso nel lontano 1873. Il passaggio - con via libera definitivo - da parte del Consiglio comunale alla riconversione della lussuosa dimora che porta il nome del conte Guido Belinzaghi - che la edificò nel 1860 - fa seguito alla chiusura dell’iter tecnico durato dieci mesi e ufficializzato negli ultimi giorni attraverso una determina pubblicata all’albo pretorio a firma del Settore Pianificazione Territoriale e Sviluppo Economico del Comune.

L’iter burocratico

Determina in cui è stata formalizzata «la conclusione positiva del procedimento di conferenza dei servizi relativa al Procedimento Sportello Unico Attività Produttive (il Suap, ndr.)», ultimo passaggio tecnico prima che la delibera di riferimento approdi in Consiglio comunale.

Di sicuro argomenti di questa portata rappresentano un unicum o quasi nel calendario dei Consigli comunali di un’intera legislatura. In realtà - in base a quanto prevede la legge - dalla pubblicazione all’albo pretorio della delibera citata poc’anzi sono previsti ancora quindici giorni per la presentazione di (eventuali) osservazioni ed altri quindici giorni decorrenti “dallo scadere del termine di deposito degli atti in pubblica visione”. Ecco perché l’argomento approderà in Consiglio comunale dopo la metà di gennaio.

Il restauro

A monte di questo iter tecnico e amministrativo, come ricordato a inizio marzo dal nostro giornale, c’è la richiesta della Società “Reservimm srl” (datata 11 novembre 2023) di attivazione della procedura “per la riconversione funzionale e l’ampliamento del comparto di Villa Belinzaghi”, che nel dettaglio prevede in prima istanza la creazione di un ristorante, di un bar e - non da ultimo - di una Spa con aree lounge ai piani terra e primo della dimora.

Di sicuro il pezzo forte di questa riconversione è costituito dalla realizzazione di cinque suite da aggregare alla struttura alberghiera di Villa d’Este. Da segnalare infine, all’interno di questo ampio progetto di riconversione funzionale, anche la riqualificazione della serra (esistente) e del giardino all’inglese nonché l’installazione di una piscina esterna.

Nella delibera di giunta approvata a fine gennaio, l’Amministrazione guidata dal sindaco Matteo Monti, aveva rimarcato come il progetto di riconversione non fosse conforme al vigente strumento urbanistico comunale (ovvero il Pgt) e pertanto fosse necessaria una variante al Pgt stesso. Ora l’iter amministrativo si è concluso. La parola passa al Consiglio comunale. Dopodiché si potranno definire le fasi della riqualificazione, sempre con l’accoglienza a cinque stelle sullo sfondo.

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