Abbattuto il cinghiale “ricercato”: tante segnalazioni tra Breccia e Rebbio

Spina Verde Caccia al cinghiale durata due giorni: prima era stato avvistato nel parcheggio del cimitero di Breccia, poi in via Cecilio e ieri al parco Negretti

È proseguita per due giorni la caccia al cinghiale, sulle tracce di un esemplare che era sceso in città muovendosi indisturbato nei quartieri di Rebbio e Breccia. Nelle ultime ore le segnalazioni erano andate via via aumentando, partendo prima dal parcheggio del cimitero di Breccia per poi spostarsi in via Cecilio e nella giornata di ieri anche nel parco Negretti e sotto i condomini di via Tettamanti. Ieri pomeriggio, tuttavia, la polizia provinciale – che lo seguiva da due giorni – è riuscita ad individuare l’esemplare abbattendolo. Si trattava di un maschio di una sessantina di chili. Gli agenti hanno aspettato che si sistemasse in una zona sicura, nel verde di Grandate per poi intervenire. Verosimilmente arrivava dalla Spina Verde ed era un esemplare subadulto. Le segnalazioni, come detto, nelle ultime ore si erano moltiplicate giungendo a decine tra Rebbio e Breccia.

«Si trattava di un esemplare che era finito in area urbana presumibilmente dalla Spina Verde, dove la popolazione stimata non dovrebbe essere sotto i cento capi – ha poi detto al riguardo il comandante della polizia provinciale Marco Testa –. È possibile che sia stato messo in fuga da un cane, oppure da altro che l’aveva spaventato, per questo si era perso e non era più in grado di tornare nella sua zona. Si era però spinto troppo vicino alle case, ai condomini. Anche questa mattina (ieri, ndr), ci siamo mossi nuovamente per cercare di trovarlo». Non arrivano al momento altre segnalazioni di esemplari nella zona della città di Como. Quello in movimento tra Rebbio e Breccia era l’unico caso su cui la polizia provinciale stava lavorando.

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