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Cronaca / Como città
Domenica 23 Febbraio 2025
Accoltellato dal fratello in casa: è grave
Zona Villa Olmo Litigio per questioni di soldi e spunta il coltello: un uomo di 48 anni colpito all’addome. L’aggressore non ha chiamato i soccorsi, ma ha portato il ferito in ospedale dove ha parlato di un incidente
Una lite tra fratelli per questioni di soldi. Denaro sperperato in attività che uno dei due contendenti non condivideva. Ma la lite è degenerata. E uno dei due fratelli è finito in ospedale, operato d’urgenza per una coltellata in pieno addome.
Sarebbe questo il movente del tentato omicidio avvenuto in un appartamento di via Ludovico Lazzaro Zamenhof, una zona di pregio della città che si trova subito dietro a Villa Olmo, con vista sul lago. Una strada privata, con alti palazzi a scorrere uno dopo l’altro, dove – raccontano al vicino bar – dal primo pomeriggio di venerdì hanno iniziato a sfilare auto della polizia.
In manette è finito Adamo Panone, 49 anni. L’accusa è di aver tentato di uccidere il fratello più piccolo di un anno, Gianluca, domiciliato a Lipomo, con cui stava litigando nell’appartamento al civico 10 in cima alla via pare per una questione di soldi, per come quest’ultimo li sperperasse con attività che il fratello maggiore non condivideva.
I fatti
L’accoltellamento risale alle 10 della mattina di venerdì, anche se la polizia è stata informata almeno un paio di ore dopo. Ovvero quando l’ospedale – dove il ferito era stato portato dal fratello stesso, che ai medici aveva parlato di un incidente – ha chiamato la Questura. I poliziotti della squadra volante hanno quindi iniziato un lavoro lungo di ricostruzione del fendente inferto con un grosso coltello da cucina. La polizia ha quindi raggiunto la zona di Villa Olmo, entrando nell’appartamento dove era avvenuto il fatto.
Adamo Panone inizialmente ha detto agli agenti di non aver colpito il fratello con l’intenzione di fargli del male, che stavano litigando, quello sì, ma che era stato il parente a buttarsi verso di lui, finendo così per ferirsi con il coltello. Una versione a cui gli inquirenti non hanno creduto, e che ha portato in carcere al Bassone l’insospettabile bancario nato a Cantù e residente in città.
Tanti punti da chiarire
La ricostruzione deve ancora essere effettuata con precisione, visto che le versioni raccolte fin qui sono confuse. Quello che invece è certo è che il fendente è stato uno solo diretto all’addome, sferrato con un grosso coltello da cucina, che ha provocato un profondo taglio alla pancia – lungo otto centimetri – che ha reso necessario in intervento chirurgico all’ospedale Valduce. Il ferito non è in pericolo di vita, ma la prognosi è comunque riservata e il quadro clinico è tenuto costantemente monitorato.
Il litigio tra i due fratelli è avvenuto tra la cucina e il corridoio dell’abitazione di Adamo Panone. Anche l’arma utilizzata è stata recuperata e posta sotto sequestro. La polizia ha inviato, assieme alle volanti, anche la scientifica che si è a lungo soffermata in via Zamenhof.
Sono ancora molte le cose da comprendere, e il momento opportuno per chiarirle potrebbe essere l’interrogatorio (di fronte al giudice delle indagini preliminari di Como) cui verrà sottoposto l’arrestato nelle prossime ore.
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