![Personale della Croce rossa l’altra sera in via Sant’Abbondio, subito dopo avere caricato il ferito in ambulanza Personale della Croce rossa l’altra sera in via Sant’Abbondio, subito dopo avere caricato il ferito in ambulanza](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2024/3/1/photos/cache/accoltellato-fuori-dalla-discoteca-e-grave_8e7c81fc-d989-11e_PEIKMqd_v3_large_libera.webp)
Cronaca / Como città
Lunedì 04 Marzo 2024
Accoltellato fuori dalla discoteca: è grave
Il fatto Soccorso con la lama di un coltello ancora conficcata nel fianco sinistro, ha 19 anni e vive a Sagnino - Due gli indagati per tentato omicidio
![Personale della Croce rossa l’altra sera in via Sant’Abbondio, subito dopo avere caricato il ferito in ambulanza Personale della Croce rossa l’altra sera in via Sant’Abbondio, subito dopo avere caricato il ferito in ambulanza](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2024/3/1/photos/cache/accoltellato-fuori-dalla-discoteca-e-grave_8e7c81fc-d989-11e_PEIKMqd_v3_large_libera.webp)
Como
Quando l’hanno soccorso aveva ancora il coltello conficcato nel fianco sinistro, sette centimetri e mezzo di lama e nove di manico, più che sufficienti a contestare il reato di tentato omicidio. Devono risponderne due giovani comaschi di 18 e 17 anni, fermati dalla polizia al termine di una lunga notte di accertamenti, scaturiti da questa aggressione consumata in via Sant’Abbondio attorno alle 2.30, all’esterno della discoteca “Venus” e a 50 metri dalla questura.
La vittima è un ragazzo di 19 anni, residente in via Deledda, a Sagnino; non ha mai perso conoscenza, ma quando l’altra notte la Croce rossa l’ha portato al Sant’Anna le sue condizioni sembravano parecchio più gravi, conseguenza di una severa lesione tra milza e polmone; ieri il quadro clinico è andato migliorando - dopo un intervento chirurgico - e benché la prognosi in serata restasse ancora riservata, la sensazione è quella che il giovane riuscirà a portare a casa la pelle senza troppi danni.
Tutta da ricostruire la dinamica dell’agguato, soprattutto per quanto riguarda ruoli e responsabilità dei due ragazzi indagati, la cui posizione, ieri sera era ancora al vaglio di polizia e Procura. Parrebbe che a vibrare il fendente sia stato il più giovane, il minorenne, e che l’abbia fatto dopo un primo “contatto” all’interno della discoteca (i responsabili del locale hanno visionato le immagini delle telecamere di sicurezza per cercare di dare una mano alla polizia: pare che si vedano i due ragazzi urtarsi, dirsi qualcosa salvo poi proseguire ciascuno per la sua strada senza ulteriori strascichi).
L’accoltellamento, in ogni caso, è avvenuto fuori dal locale, attorno alle 2.30. I primi ad accorgersi e a lanciare l’allarme al 112 sono stati proprio gli addetti della security, cui si deve anche il fermo del maggiore dei due aggressori. Lo hanno inseguito a piedi bloccandolo in piazza San Rocco, per poi consegnarlo agli agenti della questura. Più tardi, nel corso della notte, la polizia ha raggiunto a casa anche il minorenne, lui pure residente in città, a Rebbio; sembra che si fosse si già disfatto degli abiti sporchi di sangue, ed è stato sottoposto a fermo. Questa mattina il maggiore dei due vedrà in carcere l’avvocato che gli è stato nominato d’ufficio, il legale comasco Fabio Gualdi, poi si capiranno data e orario dell’interrogatorio di convalida del fermo, con il primo faccia a faccia con un magistrato. Sarà, eventualmente, l’occasione per fornire la propria versione dei fatti e per aiutare a chiarire tutto quello che ancora c’è da chiarire. I motivi dell’aggressione sarebbero comunque parecchio futili; come accade spesso in questi casi, la lite - all’esterno della discoteca - sarebbe conseguenza della solita parola “di troppo” nei confronti di una ragazza. Sempre ieri, nel pomeriggio, è spuntato anche un ulteriore video, quasi sicuramente girato con uno smartphone: pare che riprenda l’attimo esatto in cui il minorenne affonda la lama nella schiena del “rivale”. I testimoni non mancano. Al momento dell’aggressione i coetanei ancora accalcati in via Sant’Abbondio, tutti reduci dalla serata al Venus, erano parecchi. Impossibile che qualcuno di loro non abbia visto.
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