Agli ucraini permessi non rinnovati: «Perdiamo il lavoro. E niente medico»

Il fatto Sono 80 le domande presentate in Questura. Gli uffici aspettano una risposta da Roma. E il 28 febbraio scade pure la tessera sanitaria. L’indicazione: «Fate richiesta, basta la ricevuta»

C’è chi ha perso il lavoro, chi non ha potuto firmare un contratto e chi ha dovuto rimandare visite mediche: il mancato rinnovo del permesso di soggiorno per i profughi ucraini a Como ha creato ben più di un problema.

Protezione temporanea

La situazione si è intricata con l’inizio del 2025 quando, per via di una mancata risposta del ministero dell’Economia e delle Finanze a un chiarimento richiesto dalla Questura comasca, il rinnovo dei permessi di soggiorno per i profughi ucraini - sottoposti a protezione temporanea - è stato sospeso.

La Questura infatti è dall’inizio dell’anno in attesa di una spiegazione circa la necessità o meno da parte dei richiedenti (un’ottantina) del pagamento della quota necessaria per i permessi di soggiorno. La decisione, hanno spiegato, è stata presa per evitare ai profughi di dover tornare una seconda volta negli uffici per l’eventuale pagamento. Uno stallo burocratico, insomma, che ha avuto conseguenze significative nella vita di queste ottanta persone.

Una di loro è la studentessa del liceo Volta, Sofia Zhurenko, la cui storia è comparsa negli scorsi giorni su queste pagine e che in assenza del permesso di soggiorno (per il quale si è rivolta agli uffici della questura per più settimane, senza risultati), nell’ultimo mese e mezzo, non ha potuto iniziare un lavoro part time che sarebbe stato per lei importante nel sostegno economico alla madre, con la quale si è trasferita qui nel 2022 da Zaporizhzhia. Un altro problema è legato al rinnovo delle tessere sanitarie, da effettuare entro il 28 febbraio: «Mia figlia deve farlo - racconta Ludmila Popovetska - Ma senza permesso finora non ha potuto».

Alla Pedrenko, anche lei arrivata in Ucraina dopo l’invasione russa del Paese, racconta di aver perso il lavoro proprio a causa dell’impossibilità di presentare un documento di permesso di soggiorno: «La Questura non mi ha ancora dato il rinnovo, ho seguito le indicazioni e ho fatto domanda tramite email, come mi è stato detto, ma non ho ricevuto risposta. Sto aspettando il momento in cui qualcuno mi spiegherà meglio come funziona questo rinnovo... ho già preparato le foto e le copie dei documenti dei miei figli, ma ancora non ho ricevuto istruzioni chiare su come muovermi. In altre città ho sentito che il rinnovo è già iniziato». Il decreto legge 202 del 27 dicembre 2024 ha disposto che i permessi di soggiorno in scadenza il 31 dicembre, rilasciati a chi è beneficiario di una protezione temporanea, potranno essere rinnovati sino a marzo del 2026. Tuttavia le indicazioni attuative per questo rinnovo non sono state rilasciate, motivo per cui in alcune Questure il meccanismo si è inceppato. A Milano il problema è stato aggirato consegnando la ricevuta della richiesta di permesso ,da far valere come sostitutiva del permesso stesso.

Richiesta online

La Questura comasca ieri ha assicurato che, vista la mancata risposta da parte del ministero, entro la settimana l’ufficio stranieri provvederà a prendere in carico le domande. Ma in ogni caso, agli ucraini residenti a Como è fin da ora possibile, accedendo al portale “prenota facile” avanzare la domanda e utilizzare la ricevuta sul posto di lavoro, così come per cure mediche.

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