Al cimitero Monumentale di Como ci sono troppe barriere architettoniche

Inaccessibile Circa la metà degli spazi risultano preclusi a chi ha problemi di deambulazione. Ieri difficoltà anche per i posteggi, quasi introvabili

Circa la metà degli spazi del cimitero monumentale di Como non è accessibile a persone in carrozzina, con qualche difficoltà anche per chi cammina ma con problemi di deambulazione. Una limitazione che, naturalmente, pesa durante tutto l’anno, ma che ieri si è fatta sentire in modo particolare in occasione della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti.

Un aiuto dai volontari

Tantissimi i comaschi che hanno raggiunto il principale cimitero cittadino per estensione e per importanza storica e, alcuni di loro, nell’uscire notavano le difficoltà di spostamento al suo interno. «Ho trovato il cimitero in ordine, ma le scale sono un problema – ha spiegato un anziano che deambula con l’aiuto di due stampelle –, Del resto è in pendenza e per raggiungere alcuni punti bisogna salire, c’è poco da fare».

L’ingresso principale ha solo scale con il corrimano – nella mattinata c’è stato chi si è lamentato per il fatto che fosse troppo alto – e ieri l’accesso per chi aveva difficoltà era supportato dai volontari della Croce Azzurra, anche se comunque è presente un altro ingresso, sempre su via Regina, accessibile anche in auto e che consente di raggiungere tutta la parte bassa ma anche di salire, tramite ascensore. Come si legge sul sito del Comune, infatti, «il cimitero è parzialmente accessibile ad utenti con mobilità ridotta. È presente un ascensore che mette in comunicazione alcuni dei reparti situati a monte al di là del sottopasso sottostante la sede ferroviaria».

Restano inaccessibili però la zona del sacrario e il reparto dietro la chiesa al primo piano, dove ci sono due rampe di scale. Anche nei piani raggiunti dall’ascensore, comunque, ci sono alcuni punti con qualche scalino che le sedie a rotelle non possono superare. Generalmente l’utenza media che frequenta il camposanto è perlopiù anziana e, tolto chi non può camminare, ci sono anche molte persone che faticano a muoversi, ma non sempre possono farsi accompagnare da qualcuno e dunque c’è chi rinuncia ad andare. Al di là di questo problema strutturale, ieri il cimitero appariva in ordine, quantomeno all’interno: il vero ostacolo risiede infatti nei posteggi, non sufficienti soprattutto in giornate come quella presa in esame.

Problemi di sicurezza?

Molte, infatti, le persone che parcheggiavano fuori dagli spazi con le quattro frecce, così come coloro che scaricavano davanti all’ingresso chi accedeva al cimitero, per poi attendere in auto e non rischiare di prendere la multa.

C’è anche chi, tra i cittadini, lamenta qualche problema di sicurezza. Non per la giornata di ieri, vista l’alta affluenza, ma in linea generale. «In questa zona girano brutte facce – ammette un’anziana, mentre si allontana dal cimitero dopo aver fatto visita ai cari – c’erano in passato, poi erano state allontanate ma ora sono tornate. Alle volte io ho paura a venire qui da sola». Qualcosa, dunque, si può ancora migliorare per consentire l’accesso a tutti coloro che desiderano far visita a chi non c’è più, nel più importante cimitero della città.

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