Al Pessina mancano ancora i prof. Ripamonti, lavori finiti in extremis

Scuole superiori Per circa un mese gli studenti dovranno convivere con un cantiere. Difficoltà anche in via Milano

È stato un inizio d’anno con il fiato sospeso alla Ripamonti, con il rischio che la scuola non aprisse per via di importanti lavori di ristrutturazione in corso. Interventi al cappotto e ai nuovi infissi che dovrebbero durare ancora un mese e che avrebbero potuto ostacolare la ripresa delle lezioni, ma così fortunatamente non è stato. «Abbiamo affrontato la problematica di avviare le lezioni nonostante tutti i lavori in corso – conferma la preside Gaetana Filosa – la Provincia ha imbiancato le aule ad Albate, la Fondazione Ripamonti sta facendo lavori per la messa a norma del rischio sismico, con gli operai che fino all’ultimo hanno smontato il cantiere. In via Magenta stanno facendo il cappotto e i nuovi infissi, quindi metà struttura risulta inagibile. Devo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato fino a tardi mercoledì per sistemare la scuola, perché questo ha permesso di ripartire regolarmente. Adattando qualche spazio che magari prima era laboratorio e con l’impegno di tutti, ce l’abbiamo fatta».

Qualche problema anche al Pessina ma, in questo caso, non di tipo strutturale. «Non abbiamo ancora tutti i docenti, quindi le classi escono un po’ prima – evidenzia la preside Nora Calzolaio -. Non mancano le difficoltà che si ripresentano ogni anno negli orari di ingresso, nella sede di Como per i ritardi di Trenord e soprattutto per la sede di Appiano per la mancanza di corse per diverse linee di bus. Qualche mezzo in più migliorerebbe la situazione».

Alla Magistri la campanella è suonata il 3 settembre per alcuni studenti di prima grazie a un progetto finanziato dal Pnrr e dal Piano Estate, per un grande ripasso degli argomenti principali di matematica su quello che gli studenti avevano già incontrato alle medie. Nozioni che serviranno per affrontare meglio tutta la parte scientifica. A tenere i corsi, i docenti di matematica e fisica della scuola. Tutti gli altri alunni sono entrati in classe giovedì, pur con orario ridotto: come evidenziato da alcuni professori, l’entusiasmo di ricominciare è stato tanto sia da parte loro che dei ragazzi. Questa mattina la preside Laura Rebuzzini, impegnata nei giorni scorsi a Firenze per l’Erasmus, incontrerà i genitori dei ragazzi di prima.

Tutto regolare anche al liceo Giovio, come conferma il preside Nicola D’Antonio: cattedre tutte coperte, i ragazzi sono apparsi tranquilli. In questo caso non sono state svolte particolari attività il primo giorno, se non la classica accoglienza per gli alunni che hanno iniziato il percorso liceale in prima.

© RIPRODUZIONE RISERVATA