Albate, truffa dell’incidente a un’anziana: via con gioielli e contanti per 5mila euro

Il raggiro I malviventi conoscevano la famiglia della donna: «Deve aiutare subito sua cugina». Richiesta iniziale di 8mila euro. Contrariamente al solito, il colpo è stato messo a segno di sabato

Ancora una truffa in città. Ancora un raggiro con le solite modalità, quelle che abbiamo raccontato più volte, ma che riescono sempre – per la capacità dei truffatori di far presa sull’aspetto emotivo delle vittime di turno – a trovare vie che conducono al risultato da loro sperato, cioè a intascare montagne di preziosi e contanti per poi fuggire.

L’ultimo colpo di cui si è avuta notizia ieri ma che risale in realtà a sabato scorso ad Albate, ha portato i truffatori ad ottenere un bottino quantificato in circa 5 mila euro rispetto agli 8 mila che avevano richiesto in principio, un bottino fatto principalmente di gioielli e solo in minima parte di contanti (circa 200 euro).

La vittima è una donna di 76 anni che abita appunto in una via del centro del quartiere di Albate. La signora viene contattata al telefono da un uomo che le racconta che la cugina (questa volta non un figlio o un nipote, segno che i malviventi conoscevano bene la famiglia della donna) era stata da poco coinvolta in un incidente e che per questo avrebbe dovuto versare solo di risarcimento, per non avere guai, circa 8 mila euro.

La consegna

Il resto della storia segue le trame solite, con il campanello che poco dopo suona. Alla porta c’è un collaboratore dell’uomo che aveva telefonato poco prima e che si trova lì, ad Albate, per recuperare quanto dovuto per aiutare la cugina. La truffa è avvenuta in pieno giorno, nel tardo pomeriggio di sabato, tra l’altro – ed è questa la nota in controtendenza rispetto a quanto avviene di solito – in una giornata del fine settimana, mentre di solito – come sottolineato da uno studio dei carabinieri della Compagnia di Como – questa tipologia di truffa avviene quasi sempre da lunedì e a venerdì, ed è compiuta da ragazzi spesso giovani e incensurati che salgono dalla Campania per cercare di portare a termine più raggiri possibili e ripartire di nuovo per il sud. Pendolari delle truffe, insomma.

Invece, come detto, in questo caso il raggiro si è concretizzato di sabato. Perché ovviamente di raggiro si è trattato. La povera vittima, con la buona intenzione di dare una mano alla cugina finita nei guai, ha infatti raccolto beni e gioielli e anche 200 euro, consegnando quello che aveva per un valore che tuttavia non arrivava a 8 mila euro, ma “solo” a 5 mila. Ovviamente il malvivente alla porta non ha avuto niente da ridire, intascando il bottino per poi scappare e far perdere le proprie tracce.

La denuncia

Alla vittima, quando ha capito di essere stata raggirata, non è rimasto altro da fare che contattare i carabinieri raccontando la sua storia. Fascicolo che è finito sul tavolo dei militari dell’Arma della stazione di Albate che ora cercheranno di aiutare la signora di 76 anni, aggrappandosi al suo racconto e alla visione delle telecamere di sicurezza presenti nella zona, nella speranza che qualche elemento utile possa essere stato catturato dall’occhio elettronico.

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