
Cronaca / Como città
Venerdì 07 Marzo 2025
Allo stadio tornano... le rondini: lavori per posizionare nuovi nidi
La curiosità In viale Puecher alcuni posteggi sono rimasti inagibili tra ieri e oggi per permettere l’installazione di trenta nuovi nidi
Al Sinigaglia torneranno i balestrucci, uccelli migratori della famiglia delle rondini, che da anni hanno preso residenza nella casa del Como 1907. Un avviso comparso ieri sulle mura dello stadio che si affacciano su viale Puecher rende noto che alcuni posteggi a strisce blu non saranno utilizzabili tra oggi (a partire dalle 7) e domani, fino al termine dei lavori. La disposizione è stata data per permettere «l’esecuzione di operazioni di deposito di materiale e di transito piattaforma». Ma il materiale in questione non è affatto, come si potrebbe pensare, legato a lavori di ristrutturazione del Sinigaglia, bensì al posizionamento di trenta nuovi nidi.

I nidi ospiteranno i balestrucci, piccoli volatili dal petto bianco, che somigliano alle rondini. «Si tratta di trenta nuovi nidi che saranno posizionati allo stadio, perché gli altri già presenti sono un po’ malandati e talvolta occupati dai passerotti, come ha fatto notare la Lipu», spiega la professoressa Federica Danè, docente del liceo Giovio e da anni referente anche al liceo Volta per i progetti di tutela delle specie migratorie che transitano in città. «I balestrucci arriveranno a breve - prosegue Dané - e siamo felici di accogliere il loro ritorno in città. I loro nidi sono diversi da quelli delle rondini, hanno una struttura chiusa, tranne per un buco da cui i balestrucci entrano».
Grazie alla presenza di questi nidi, anche lo stadio Sinigaglia può essere annoverato tra i cosiddetti “monumenti vivi”, ovvero edifici, antichi o moderni, le cui caratteristiche architettoniche determinano l’insediamento di colonie di rondini e rondoni, durante il periodo riproduttivo, e di altre specie di interesse conservazionistico.
Colonie di rondoni e rondini si trovano in diverse aree della città e in particolare del centro storico, a partire dal liceo Volt,a dove abita una colonia storica e adottata da insegnanti e studenti. Una mappa, aggiornata di anno in anno dagli studenti del liceo Volta, a seguito di un monitoraggio e di un censimento dei volatili presenti in città, indica che a Como ce ne sono circa cento, con nidi collocati tra il vecchio Sant’Anna e il Broletto, nei pertugi che si formano tra le mura delle case del centro storico e persino nelle cavità della facciata del Duomo.
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