
(Foto di archivio)
L’annuncio I giostrai tornano con le attrazioni: «Restiamo fino al 27 aprile». Dopo la vittoria al Tar ritorna la “carovana” «con due novità adrenaliniche»
Como
Dopo ricorsi e controricorsi alla fine il Luna park di Pasqua a Muggiò si farà dal 5 al 27 aprile e i giostrai lo hanno comunicato ufficialmente: «Siamo felici di annunciare il ritorno del Luna Park di Como nell’area di Muggiò per le festività pasquali. Dopo una lunga attesa, porteremo nuovamente divertimento ed emozioni al pubblico comasco con grandi novità».
La commissione comunale, che si è riunita dopo la pubblicazione di un nuovo bando di gara su disposizione del Tar, nelle ultime ore ha pubblicato l’elenco degli ammessi e i verbali di conclusione dell’istruttoria. Gli organizzatori fanno presente che non solo ci sarà il Luna park – su cui si susseguono polemiche da ormai tre anni – ma che ci saranno anche due attrazioni adrenaliniche «uniche in Italia». Si tratta, nel dettaglio, di “Eclipse 360” e di “Nitro”.
La prima ha un’altezza di 50 metri ed è in grado di raggiungere una velocità di 110 km orari, ruotando in movimenti circolari completi, con i passeggeri che si ritrovano anche a testa in giù nel pieno del giro. Un divertimento per i più coraggiosi che sfida la forza di gravità e la paura presente nei migliori Luna park europei, tra cui l’Oktoberfest di Monaco di Baviera. La seconda viene descritta come «una nuova esperienza dedicata agli amanti delle emozioni forti». Gli organizzatori sottolineano che «per garantire un’esperienza serena e sicura per tutti, il Luna park ha anche rafforzato il servizio di security interna con personale qualificato». Questo con il chiaro obiettivo di evitare qualsiasi problema di ordine pubblico. Sulla pagina Facebook del Luna park di Como già nei giorni scorsi avevano scritto: «Dopo una lunga battaglia, abbiamo vinto. Il Consiglio di Stato ha riconosciuto il nostro diritto al lavoro e la vostra voglia di divertimento. Grazie a tutti voi, cittadini di Como, per il vostro sostegno, siete stati la nostra forza e ora possiamo finalmente dirlo: torniamo a casa. Vi aspettiamo per tornare a sorridere insieme. Como, ci sei mancata, ci siete mancati voi».
Le questioni legali non sono ancora tutte concluse e il verdetto finale, che comunque non pregiudica la manifestazione di quest’anno, è atteso per il prossimo 27 maggio. In quell’occasione il Tar di Milano si pronuncerà definitivamente nel merito della controversia e, in quella sede, il Comune tornerà a sostenere la tesi della discrepanza dei dati sull’ampiezza dell’area tra quelli forniti dai giostrai e quelli effettivi. In più occasioni il sindaco Alessandro Rapinese aveva spiegato che «i dati sui quali poggiano le affermazioni del Tar, ovvero un’area da 28mila mq da sempre concessa, non trovano nessuna corrispondenza nei fatti. Quell’area oscilla, a seconda del singolo punto esatto, tra i 21mila e, nell’ipotesi più estensiva ma sicuramente meno corretta, 23mila mq il che significa che l’eccessiva riduzione semplicemente, a mio giudizio, non esiste». Finora i giostrai hanno incassato una serie di vittorie nella loro battaglia. L’ultimo atto è in programma a fine maggio.
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