Arrivano altre 15 zone rosse in città. Dal taglio dell’erba ai cani: la stretta

Le norme Nuovo regolamento di Polizia urbana: inserito tutto il girone, via Anzani e San Rocco Orari per la manutenzione del verde privato e niente alcolici in bottiglia sulle aree pubbliche

Sono quindici (la sedicesima, piazza Del Popolo, è semplicemente l’allargamento rispetto ai soli giardini) le nuove zone rosse introdotte dalla giunta Rapinese al precedente regolamento di Polizia urbana.

Piano sicurezza

Si va da largo don Roberto Malgesini a via Anzani, e ancora tutto il girone (da viale Varese a viale Lecco) e ancora piazza Vittoria, viale Sinigaglia vicino allo stadio e piazza Cacciatori delle Alpi, per citarne alcuni. Il documento, approvato dall’esecutivo, passerà ora in commissione e poi in consiglio comunale, a cui spetta l’ok definitivo. L’obiettivo, come era già stato chiarito nelle scorse settimane, è quello di fornire maggiori strumenti alle forze dell’ordine per poter intervenire in modo efficace nelle zone più “calde”, via Anzani in testa e la decisione di agire sul regolamento era stata concordata con il prefetto.

«Abbiamo ampliato le zone rosse - commenta il sindaco Alessandro Rapinese - affinché i molestatori che vengono pizzicati per la seconda dalla Polizia locale, che lavora alacremente, possano essere oggetto di Daspo da parte del questore. Contiamo di poter ottenere risultati importanti per la sicurezza dei comaschi. Si passa quindi da sanzioni che diventavano carta straccia a provvedimenti risolutivi». In particolare il primo cittadino precisa che per l’individuazione delle nuove zone «sono state tenute in alta considerazione le puntuali segnalazioni della nostra Polizia locale».

Complessivamente sono 59 le “zone rosse” che diventeranno effettive dopo l’approvazione in consiglio comunale. «È un primo passo - conclude il sindaco - e non è escluso che se ne possano fare altre. A 60 giorni dall’inizio del mio mandato sono più che soddisfatto. Con la giunta di mercoledì scorso probabilmente abbiamo fatto più degli ultimi tre sindaci».

Nel regolamento sono inclusi anche provvedimenti sugli alcolici. L’articolo 4 del regolamento prevede infatti che nei luoghi pubblici o aperti al pubblico è fatto divieto di consumare bevande alcoliche. Niente bottiglie, insomma. Ci sono però alcune eccezioni. La limitazione non si applica per quelle “mesciute in bicchiere” direttamente dalle attività economiche abilitate alla somministrazione di alimenti e bevande.

E, in secondo luogo, il divieto non si applica nelle aree espressamente autorizzate per manifestazioni temporanee e ancora nei dehors e similari «di diretta ed esclusiva pertinenza» delle attività abilitate alla somministrazione.

Le altre prescrizioni

Stretta per la manutenzione del verde privato, per il quale sono previsti orari precisi da rispettare per tagliare siepi, prati e potare alberi, questo in base a una serie di segnalazioni arrivate in Comune. Vietati i fuochi d’artificio se non espressamente autorizzati tranne a Capodanno (ma non sono escluse ordinanze specifiche, così come già fatto in passato). Infine nuove regole per i proprietari di cani che, oltre a portare con sé i sacchettini per raccogliere gli escrementi, dovranno avere anche dell’acqua per pulire muri e angoli di strada dalla pipì del proprio animale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA