Azione sul territorio con Girardi: «Turismo e meno burocrazia: la mia ricetta per Como»

Verso il voto Intervista alla candidata comasca Antonella Girardi :«L’Unione europea può esserci d’aiuto anche contro l’overtourism»

L’Unione europea cui pensa Azione è anche quella dei bandi europei, cui Como potrebbe aspirare. Bandi però che, come spiega Antonella Girardi, candidata comasca alle elezioni per il partito di Calenda, non sono semplici né da ottenere né da mettere insieme.

«In Europa l’idea di Azione è quella di intervenire per migliorare la burocrazia: ogni giorno, come tributarista e occupandomi di finanza agevolata, mi accorgo di quanta difficoltà e di quante competenze occorre mettere in campo per poter accedere a fondi che sono preziosi per i territori». Il pensiero naturalmente va subito al turismo, il nodo più complesso da sciogliere per Como: «Abbiamo hotel a cinque stelle ovunque e infrastrutture insufficienti a reggere l’impatto turistico che già l’anno scorso ci ha colti alla sprovvista», commenta Girardi. L’idea però in questo ambito, non è quella di frenare il flusso turistico, soprattutto straniero, che interessa Como e il suo lago, quanto di gestirlo. «Attenzione a non colpevolizzare però - aggiunge infatti - Bisogna cercare di capire quali sono le problematiche del territorio nel rapporto con il turismo e affrontarlo a partire da queste. Per esempio, nei Comuni del lago c’è un grande problema di dissesto geologico. L’Europa ci può aiutare, ma serve qualcuno che riesca a ottenere per l’Italia un ruolo di maggior peso in Europa».

Girardi cita in particolare Horizon Europe, un fondo dell’Ue che affronta la sfida del cambiamento climatico accompagnando le città verso la neutralità climatica, ovvero l’azzeramento delle emissioni: «Sul lago l’efficientamento energetico è un tema fondamentale: le barche sul lago aumentano sempre di più».

Parlando del partito per cui è in corsa verso le europee, Girardi pensa anche a chi lo sostiene dal territorio: «Ci sono tanti giovani che si interessano alla politica e in particolare alla geopolitica, molti qui nel Comasco si sono avvicinati ad Azione. Credo che in Azione vedano una risposta a quelli che sono i loro desideri per quanto riguarda l’Europa e la posizione che l’Italia lì può ricoprire».

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