Cronaca / Como città
Venerdì 07 Maggio 2021
Bar, tavolini anche sui posti blu
Massimo tre per ogni attività
Si tratta di un centinaio di posti, esclusi viale Lecco e viale Varese. In caso di proroga fino a novembre, 150mila euro a Csu per i mancati incassi
I tavolini di bar e ristoranti anche sui parcheggi blu e gialli. Lo ha deciso ieri la giunta di Palazzo Cernezzi, accogliendo la proposta degli assessori Marco Butti (Commercio) e Pierangelo Gervasoni (Mobilità). Fino al prossimo 30 giugno l’occupazione sarà gratuita e riservata però alle sole attività di ristorazione che non dispongono di spazio esterno.
Rispettare il Codice della strada
«Il provvedimento - hanno spiegato dal Comune - ha la duplice finalità di consentire agli esercenti il rispetto delle misure di distanziamento e di favorirne la ripresa dopo un lungo periodo di chiusure, considerando anche le importanti limitazioni ancora vigenti». L’amministrazione ha già concesso l’ampliamento del dehor alle attività che hanno già tavoli all’esterno e questa nuova misura cerca di andare incontro alle attività che hanno soltanto posti a sedere interni e, fino al primo giugno, inutilizzabili visto il divieto far sedere i clienti all’interno. Come detto il provvedimento resterà in vigore fino al prossimo 30 giugno, ma da Palazzo Cernezzi hanno già precisato che la durata delle concessioni potrà essere estesa fino al 30 novembre nel caso in cui il Governo prolungasse l’esenzione dal pagamento del canone unico (per il momento è arrivato il via libera dalle commissioni parlamentari).
In questo caso il Comune agirà di conseguenza, corrispondendo a Csu l’importo relativo ai mancati introiti dal pagamento dei posteggi (quantificato, in base a una stima di massima, in 150.000 euro per il periodo da giugno a novembre). Il Comune ha infatti stimato in circa un centinaio i parcheggi interessati, ma fin da subito è stato chiarito che resteranno esclusi gli stalli di viale Varese e di viale Lecco, quelli più vicino al centro storico.
Paletti precisi anche per presentare domanda: le richieste dovranno infatti riguardare l’area adiacente al locale cui si riferisce l’autorizzazione e saranno concessi al massimo tre stalli esclusivamente a imprese in regola con il pagamento del canone unico. Le occupazioni dovranno rispettare quanto prevede il Codice della Strada e i diritti dei terzi e, nel caso in cui le richieste siano relative ai posteggi gialli, ne saranno ricavati altrettanti per i residenti nelle vicinanze.
Sedie e tavoli a Palazzo Natta
«È un atto doveroso per favorire la ripartenza -le parole di Butti - a fronte delle gravi conseguenze che le restrizioni connesse all’emergenza sanitaria hanno determinato per le categorie produttive, tra cui anche le attività di somministrazione e ristorazione».
Dal canto suo l’assessore Gervasoni sottolinea che «si è cercato di trovare una mediazione in modo di non penalizzare le altre attività e, contestualmente, andando incontro ai ristoranti, che hanno pagato un prezzo molto alto con le chiusure. Ovviamente la posa dei tavolini dovrà sempre garantire il rispetto del Codice della strada». G. Ron.
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