Cronaca / Como città
Sabato 25 Gennaio 2025
Bolletta più cara del 35%. Pensionati, allarme aumenti
Gas e luce La denuncia di un comasco di 75 anni: 873 euro per due mesi. Merlo: «Mai rincari così alti» - Grilanda: «Controllare tutte le voci»
Gas, aumenti fino al 35%, anziani preoccupati dalle bollette. Senza aver cambiato compagnia, per un consumo paragonabile a quello dell’anno precedente, Alessandro Castelli, comasco di 75 anni, si è ritrovato a gennaio a dover saldare la bellezza di 873 euro per il periodo compreso tra novembre e dicembre. Solo, in una casa di modeste dimensioni, senza troppo esagerare con la temperatura del riscaldamento, il pensionato fa notare che «non tutti gli anziani possono permettersi di pagare bollette simili».
Il conto, aperta la bolletta, fa un po’ paura. Il confronto con la fine del 2023 vede un aumento pari al 35%.
In effetti, anche alla luce delle variabili geopolitiche e delle guerre in corso, il gas rispetto all’anno scorso è aumentato in maniera sensibile. A inizio anno Federconsumatori aveva avvertito che si stava andando incontro a bollette di energia elettrica e gas che «raggiungeranno aumenti compresi tra il 20% e il 30% con ricadute sui cittadini che rischiano di essere estremamente pesanti e di trascinare nuovamente le famiglie e l’intera economia sull’orlo della crisi».
«Tra febbraio 2024 e dicembre 2024 il gas è salito del 42% e l’energia elettrica del 38,5% - spiega ora Mara Merlo, presidente di Federconsumatori Como – rischia di essere l’aumento più alto di sempre. I rincari interessano non solo i più vulnerabili, ma tutta la popolazione. Le famiglie pagheranno in media 450 euro in più all’anno tra costi diretti ed indiretti».
Aiuto dai patronati
Molti anziani stanno bussando alle porte dei patronati per chiedere un consiglio, spesso sono persone che abitano in appartamenti energivori, poco efficienti, da rinnovare. «È bene sempre controllare punto per punto le bollette – suggerisce per i pensionati della Cisl dei Laghi Dario Grilanda – Noi internamente abbiamo lo sportello di Adiconsum, basta fissare un appuntamento. È chiaro che se il costo del gas è corretto siamo davanti ad aumenti che non tutti possono sopportare. Pensionati soli, giovani famiglie monoreddito. Così si accumulano spese che sulle spalle dei più fragili sono troppo gravose e dunque serve un intervento delle autorità per calmierare i prezzi». L’aumento dei costi dell’energia spinge al rialzo anche i beni alimentari, pensioni e stipendi sono fermi, il potere d’acquisto si assottiglia.
«Occorre controllare bene il passaggio dal mercato tutelato al libero mercato – consiglia Marinella Magnoni, segretaria dei pensionati della Cgil di Como - In caso di dubbi venite a verificare ai nostri sportelli, ci sono stati casi di cambi e rincari non legittimi». Agli sportelli comaschi sono decine i casi seguiti in questi ultimi mesi dai sindacati e dalle associazioni dei consumatori per contestare cambiamenti unilaterali dei contratti con i relativi nuovi scatti, modalità ritenute illegittime. Ma al netto di questi episodi i costi sono comunque in salita.
Cambi di contratto
«Purtroppo anche per gennaio e febbraio sono previsti aumenti - dice Gianni De Vita per la Lega Consumatori, un servizio offerto a Como dalle Acli – I cambi di contratto e la mancanza del mercato tutelato possono avere influito. Serve sì maggiore controllo sulle varie offerte, si può fare facilmente il paragone navigando sul portale dell’ente regolatore nazionale Arera. L’invito è prendere appuntamento e venire da noi. Ma in generale siamo davanti a un rincaro generalizzato a parità di consumi, tra guerre e speculazioni finanziarie energia e beni hanno costi sempre più proibitivi».
Secondo i patronati e le associazioni per i consumatori aumenta il numero di nuclei familiari che chiedono una rateizzazione delle bollette energetiche. Servono secondo i sindacati nuovi strumenti per tutelare i nuclei più fragili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA