Bongiasca sulla partecipazione al bando Cariplo: «Rapinese non vuole la cittadella della formazione? La portiamo a Cassina»

La cittadella delle scienze tecniche? La Provincia in rotta con il Comune punta su Villa Porro Lambertenghi e non più sul San Martino. «Parteciperemo come Provincia ai bandi emblematici di Fondazione Cariplo - ha spiegato Firoenzo Bongiasca, il presidente di Villa Saporiti - insieme a tutti gli enti datoriali del territorio, forti del loro supporto. Il progetto per costruire un polo tecnico nel San Martino ha visto la contrarietà del Comune e del sindaco Alessandro Rapinese. Mi ha anche scritto nero su bianco che si sarebbe messo di traverso».

Dopo più di quarant’anni di completo abbandono dunque la villa di Cassina Rizzardi verrà riqualificata, venisse scelta dai bandi emblematici, per ospitare nuove scuole post diploma d’ambito tecnico, per formare giovani fortemente cercati da imprese ed enti del territorio.

La notizia arriva nel corso di una conferenza stampa durante la quale Fiorenzo Bongiasca, presidente dell’amministrazione provinciale, ha annunciato di non essere intenzionato, qualora venisse assegnato alla Provincia il bando emblematico del valore di 5 milioni messo a disposizione dalla Fondazione Cariplo, a investire quei soldi sul territorio della città di Como.

Amministrazione comunale e amministrazione provinciale infatti partecipano al bando con due progetti diversi: se da un lato la Provincia punta tutto sulla costruzione di un campus per le scuole superiori, inizialmente pensato negli spazi disponibili sulla collina del San Martino e che ora invece sembra verrà eventualmente realizzato a Cassina Rizzardi, a villa Porro Lambertenghi; il sindaco di Como Alessandro Rapinese e l’amministrazione comunale invece non appoggiano il progetto, e intendono partecipare al bando di Fondazione Cariplo con una proposta relativa ai musei cittadini (con la Torre San Vitale, i camminamenti sulle mura e non solo).