Bottigliata in testa in piazza San Rocco: grave un ragazzo pakistano

Como Ricoverato l’altra notte in codice rosso con profonde ferite al capo. La polizia è sulle tracce dell’aggressore grazie anche a una testimonianza

Ad accorgersi di un uomo disteso a terra, privo di sensi e apparentemente in gravi condizioni, è stata una “gazzella” dei carabinieri che stava rientrando in città. L’uomo, giovane, straniero, si trovava in piazza San Rocco e aveva la testa sanguinante, con vistose tracce ematiche tutto attorno.

È partita in questo modo, quando la mezzanotte era passata da una quarantina di minuti, una indagine della polizia – competente territorialmente, nella serata di domenica, sul punto dell’intervento – che non si è ancora conclusa visto che l’aggressore (fuggito) non sarebbe ancora stato individuato.

Vittima soccorsa in ambulanza

La vittima (un pakistano di 28 anni) è stata soccorsa in codice rosso da una ambulanza del 118 e da una automedica che l’hanno poi portata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna per il ricovero. Il ferito non sarebbe comunque considerato in pericolo di vita, e il quadro clinico – dopo le verifiche nel corso dell’intervento di soccorso – è migliorato tanto che al ricovero in ospedale il codice era già diventato giallo.

Sul posto, per verificare quello che era accaduto, sono arrivate le volanti della Questura ma anche la scientifica della polizia per repertare eventuali tracce che verranno poi vagliate. Alla scena, tra l’altro, avrebbe assistito un testimone che è stato poi sentito. L’uomo avrebbe riferito di aver visto una lite in corso tra cittadini verosimilmente tutti pakistani, uno dei quali avrebbe poi colpito con una bottigliata al capo il connazionale scappando subito dopo e facendo perdere le proprie tracce.

Profonde ferite alla testa

Il ferito, caduto a terra, è stato poi trovato con profonde ferite al capo, bisognoso di essere soccorso da una ambulanza partita dalla Croce Rossa di Como. Come detto, il responsabile dell’aggressione è poi fuggito ed è ora ricercato dagli uomini della Questura. L’episodio ha riportato l’attenzione su una delle aree critiche della città, spesso al centro di brutti episodi di cronaca. Stiamo parlando appunto di piazza San Rocco, a pochi passi dal punto dove perse la vita don Roberto Malgesini. Vie e strade inserite anche dal Comune tra quelli che vengono ritenute “zone rosse”, quindi particolarmente delicate.

Ora toccherà agli agenti della polizia, che hanno preso in carico le indagini, cercare di ricostruire la dinamica dei fatti.

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