Brunati: «Guardate il Natale... del 2021»
Foto dei Balocchi (ri)accende il dibattito

Città divisa Il patron della manifestazione ricorda com’era piazza Duomo con le proiezioni: «Spero che nel 2024 possano esserci novità»

Natale, in città c’è nostalgia per la Città dei Balocchi. Daniele Brunati, il patron della storica kermesse natalizia, ha pubblicato su Facebook un ricordo, un’immagine che mostra le proiezioni luminose e animate in piazza Duomo, nel 2021, con una folla ad ammirarle. «Era il 29 dicembre 2021, stavamo uscendo dal Covid e il Broletto accoglieva cosi i tantissimi turisti e comaschi in piazza Duomo - scrive Brunati - per ripartire e vivere la fine di un drammatico periodo. Paola Palombelli in diretta da Rete 4 ci definì la città “salva Natale”». Sotto alla fotografia si leggono tanti commenti, tutti dispiaciuti per le ultime due festività vissute in città con meno luci e meno allegria.

Le opinioni

«Non voglio giudicare le ragioni e i torti, ma questo è stato veramente il Natale più triste degli ultimi 25 anni – così scrive Giorgio Colombo, già titolare dello storico Bar Monti – Basta andare in città alle 18 per vedere il deserto. Non eravamo contenti quando un milione e mezzo di persone venivano a Como? Bene, ma siamo contenti ora?». Da queste colonne la categoria che più si è lamentata è quella dei commercianti, soprattutto le attività che vivono del passaggio dei clienti, per esempio i ristoranti e i bar. Ma anche gli albergatori hanno chiesto un cambio di rotta e un ritorno al passato. Non è però solo una questione di lavoro, di economia, anche parte della cittadinanza è delusa. «Abbiamo distrutto una storia che coinvolgeva tanti bambini – ha scritto ancora Colombo - che aspettavano gli eventi, per alzare il naso verso il cielo e godersi degli spettacoli stupendi».

Le prospettive

A dirsi soddisfatti per un Natale più tranquillo e meno caotico sono stati invece alcuni residenti del centro, stanchi del traffico che paralizzava durante le festività. «Trent’anni di “city branding” sono stati buttati nel cestino», ha commentato sempre su Facebook Alessandro Nardone, comasco, docente di marketing, già impegnato in politica. Sottolineando come un biglietto da visita che godeva di grande pubblicità internazionale sia ora quasi svanito.

«Arrivati a fine anno preferisco lasciare alle spalle tutte le polemiche – afferma Brunati, contattato telefonicamente – convinto che il 2024 porti tante novità interessanti. Così sarà se non mancherà la volontà almeno di capire ciò che abbiamo fatto prima del Covid e anche in quel difficile 2021. Non dico per salvare il Natale a Como, ma per ripensarlo e rilanciarlo. Per riuscirci serve un grande progetto che comprenda il lago e le montagne. Per ampliare i territori da illuminare così da attrarre di nuovo visitatori e curiosi da tutto il mondo. Con il capoluogo certamente presente».

A più riprese però il sindaco Alessandro Rapinese ha difeso questa manifestazione natalizia. Abbandonata la Città dei Balocchi - che si è spostata a Cernobbio - gli ultimi due eventi natalizi sono stati ridimensionati e affidati a più soggetti tramite diversi bandi. Difficile quindi pensare ad una retromarcia plateale l’anno prossimo, tanto più che il Natale è diventato anche un dibattuto argomento “politico”. Ma le sorprese non si possono mai escludere.

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