Caldo a livelli record e allarme anziani: «Attenti ai farmaci»

Salute Cresce il numero degli accessi ai pronto soccorsi: decine di richieste di aiuto da parte di anziani. Il medico: «Bisogna adattare le cure»

Ieri 18 luglio le alte temperature unite all’umidità hanno provocato un disagio da calore davvero intenso, come mai prima quest’anno i comaschi avevano avvertito. Gli esperti meteo fino almeno a domani 20 luglio mantengono le stesse previsioni.

Dunque all’attenzione dei medici di famiglia e del Pronto soccorso stanno arrivando decine di richieste d’aiuto. Secondo le categorie dei medici ospedalieri collassi e svenimenti da disidratazione aumentano la percentuale degli accessi nei reparti di emergenza urgenza. Scompensi, colpi di calore, gonfiori, i problemi di salute legati al grande caldo del resto possono essere molteplici. Malati cronici e anziani sono a maggior rischio, come i bambini molto piccoli e le donne in gravidanza.

Ats Insubria come Asst Lariana hanno non a caso diffuso i consueti consigli per evitare malori durante queste giornate afose.

«Uno dei suggerimenti che in genere non viene diffuso e che invece è importantissimo riguarda le terapie farmacologiche – spiega il dottor Marco Fini , appena andato in pensione dopo una lunga carriera nella medicina del territorio –. Infatti i nostri anziani, i soggetti più esposti al disagio da calore, in media assumono anche quattro, cinque medicinali ogni giorno. A fronte di temperature così elevate è bene dunque domandare un consiglio al proprio medico. In particolare, complice il caldo, i farmaci anti ipertensivi possono contribuire ad abbassare troppo la pressione. Gli svenimenti diventano così più probabili. Occorre evitare il ricorso nel caso ai diuretici, in questi giorni perdiamo già molti liquidi attraverso il sudore». Meglio integrare con i sali minerali, secondo il medico facendo particolare attenzione al potassio. Svenire e dunque cadere dopo una certa età rappresenta un grave pericolo secondario, con possibili traumi ortopedici.

Gli ospedali lariani in queste ore registrano un tasso di accessi elevato, ma comunque nella norma rispetto alle estati passate, spiegano ad esempio dal Valduce, certo i disturbi da calore rappresentano una percentuale significativa dei bisogni di cura trattati.

Dal Pronto Soccorso di via Santo Garovaglio dunque ribadiscono che è importante bere tanto per evitare una generalizzata disidratazione, altro fenomeno che ha conseguenze da non sottovalutare.

«Evitare l’esposizione nelle ore più calde – suggerisce l’Ats - bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, privilegiando cibi freschi e indossando indumenti di fibre naturali o che garantiscano la traspirazione». «Proteggersi sui luoghi di lavoro – aggiunge l’Asst – limitiamo le bevande con zuccheri aggiunti, caffè, alcolici, consumiamo cinque porzioni di frutta e verdura al giorno». Rispettare la catena del freddo, attenzione ai viaggi in macchina, offrire sempre assistenza alle persone sole.

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