Camerlata, un aiuto ai pendolari: venti nuovi posteggi alla stazione

Mobilità Diciotto posti per le auto e 13 per le moto di fronte all’ingresso della stazione unica in via Scalabrini, dove ci sono le linee delle Nord e quelle dello Stato

Como

Se ne parla da più di vent’anni, ma da ieri è aperto un nuovo parcheggio a strisce bianche per i pendolari in via Scalabrini. Diciotto posti per le auto (oltre a uno riservato ai disabili) e 13 per le moto esattamente di fronte all’ingresso della stazione unica di Camerlata, dove ci sono le linee delle Nord e quelle dello Stato.

Una storia lunghissima, fatta di bonifiche (su metà dell’area erano stati rilevati catrame e idrocarburi) e problemi a non finire durata più o meno 24 anni per arrivare a realizzare, tra auto e moto, una trentina di posti. La parte più consistente e impegnativa, quella delle bonifiche, era toccata all’amministrazione comunale che era intervenuta con monitoraggi del sottosuolo e piani di caratterizzazione per liberare l’area dalle sostanze inquinanti. Tra il 2006 e il 2007, a causa di un cambio normativo, era stato necessario adeguare relazioni e richieste autorizzative già presentate a cui, successivamente, era stato aggiunto il monitoraggio delle acque sotterranee. Il progetto finale risale al 2010, ma venne attuato successivamente. Dopo la bonifica era rimasto tutto abbandonato con continue proteste da parte dei residenti che lamentavano la presenza di topi e immondizia che veniva buttata all’interno dello spazio transennato dai soliti incivili.

L’area di sosta (asfalto, illuminazione, segnaletica) è stata realizzata come opera compensativa per le autorizzazioni alla costruzione tra via Paoli e via Scalabrini del supermercato a marchio Eurospin che dovrebbe aprire entro Natale. Proprio in questi giorni il Comune ha concesso al privato un’ulteriore proroga di un anno, fino cioè al 20 agosto 2025, a causa di imprevisti durante le demolizioni oltre a ritardi nella consegna dei materiali prefabbricati. Tra le motivazioni che si leggono nella richiesta inviata a Palazzo Cernezzi si parla infatti di «imprevisti durante le fasi di demolizioni degli edifici esistenti, a titolo esemplificativo: richieste pervenute dai vicini di mantenere i muri a confine, costringendo le imprese ad eseguire le opere manualmente causando ritardi di mesi per completare le opere».

Tornando all’area di sosta aperta ieri (già alcune macchine in tarda mattinata erano regolarmente parcheggiate). Ieri anche il sindaco Alessandro Rapinese ha fatto un video per mostrare l’area e ribadire che «i parcheggi servono». Prima ha fatto vedere il “vecchio” parcheggio davanti alla stazione, che aveva fatto asfaltare poco dopo l’insediamento e, successivamente, ha inquadrato la zona rimessa a nuovo e ora utilizzabile da chiunque.

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