Camerlata: il rondò? Quattro punti critici e 4mila auto ogni ora

Il progetto Il Comune ipotizza di togliere i semafori e cambiare la viabilità tra ex Sant’Anna e via Badone

Lo snodo di piazza Camerlata, nelle ore di punta, registra un passaggio di circa 4mila veicoli l’ora ed è ai primi posti nell’intera viabilità del capoluogo. Gli studi parlano di 1.600 veicoli l’ora diretti a nord attraverso la Napoleona e punte di 4mila nelle ore di punta. Stessa mole registrata nei giorni festivi tra le 17.30 e le 18.30, con circa 4mila veicoli che entrano ed escono dal nodo viabilistico. Sul tavolo dell’amministrazione comunale c’è la possibilità di approfondire l’ipotesi di eliminare i semafori e regolare il traffico con una maxi rotatoria. Un’idea «bella e suggestiva» l’ha definita il sindaco Alessandro Rapinese che, però, ha avvertito sulla presenza di «diverse criticità», in primis lo sbocco di via Scalabrini.

Gli assi

Attualmente a Camerlata convergono i principali assi strada da sud e da sud/ovest: via Paoli (senso unico in entrata), Canturina (doppio senso), Varesina (doppio senso tranne il pezzo tra Badone e Camerlata), Scalabrini (doppio senso) e Napoleona (doppio senso). I punti più critici attualmente riscontrabili osservando la zona partono dal semaforo tra via Paoli, Scalabrini e Canturina. Qui sono due i problemi: lo scarso rispetto del rosso per la svolta a destra in Canturina, spesso scambiato per la svolta in via Scalabrini a cui si aggiunge l’errato (in molti casi) utilizzo delle corsie, nonostante sia presente la segnaletica orizzontale verso la Napoleona. Auto che utilizzano la corsia più a destra verso la Canturina poi vanno invece dritte andando a creare problemi agli altri veicoli che avevano correttamente utilizzato le due corsie riservate a chi è diretto in convalle. Altro incrocio complicato è quello tra via Napoleona e via Turati regolato da semaforo. Le auto dirette a sud che devono svoltare in via Turati e, da lì, verso la Canturina, si fermano al semaforo sulla terza corsia e si formano sempre lunghe code creando notevoli ripercussioni alla circolazione dei veicoli (privati e pubblici) su via Napoleona che devono proseguire diritto verso il nodo di Camerlata.

Molto critiche anche l’intersezione tra Camerlata e via Varesina con i continui scambi di corsia a cui si aggiungono i problemi del “mini girone” di via Badone: i mezzi diretti a Como spesso occupano anche la corsia di quelli che devono invece uscire dalla città andando a creare code inutili. C’è poi il continuo scambio di corsie tra chi arriva dalla parte sud della Varesina e chi, invece, dal tratto a senso unico che parte da Camerlata.

Il documento

La situazione è stata messa sotto la lente di ingrandimento del piano del traffico che definisce il nodo di Camerlata come «particolarmente critico con la creazione di accodamenti lungo alcune direttrici». Il documento ipotizza interventi a breve termine con lo scopo di migliorare la situazione , ma non viene contemplata l’eliminazione dei semafori. Si legge: «È necessario rivedere l’assetto dell’impianto semaforico agendo sui tempi, in particolare per la svolta da via Napoleona a via Turati e per la svolta a destra da via Paoli a via Canturina (in questo caso intervenendo anche sull’infrastruttura)». Con tempistiche «a lungo termine» viene proposto un ritorno”al passato” e cioè di «valutare il ripristino della svolta da via Napoleona verso via Canturina, allo scopo di attenuare i problemi in altri nodi e strade cittadine (svolta da via Napoleona a via Turati e lungo la via Turati)». Valutazione che, secondo gli esperti, potrebbe causare più code in Napoleona.

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