Cantiere Borgovico, timori per il weekend. Autostrade: stop parziale ai lavori di notte

Viabilità Oggi il primo vero test dopo le modifiche legate al maxi intervento sull’acquedotto. Intanto sulla A9 sono sospese le chiusure almeno nelle serate di venerdì, sabato e domenica

Per il maxi cantiere di via Borgovico inizia oggi il test di fuoco del weekend. Con i gitanti (anche se le previsioni meteo per domani non sono buone), i turisti e, ovviamente, i comaschi, la situazione del traffico potrebbe peggiorare. Il Comune intanto ha sostituito i cartelli alla rotonda dell’Iperal esponendo le indicazioni verso il centro città in formato poster, su fondo giallo. Questo per rendere immediatamente visibile che per dirigersi verso il centro bisogna prendere via Bixio (a senso unico in discesa).

Nel frattempo arriva una parziale buona notizia da Autostrade per l’Italia: la notte scorsa è stata l’ultima chiusura notturna in corrispondenza dei fine settimana in programma per l’estate. «Le chiusure notturne nei weekend (venerdì su sabato, sabato su domenica e domenica su lunedì) – chiariscono dalla società - verranno sospese fino al 16 settembre». Gli stop notturni portano infatti a deviazioni sulla viabilità ordinaria che vanno a incidere proprio sulla direttrice interessata dal cantiere (Borgovico, Bellinzona e Bixio) rischiando di andare a impattare pesantemente sulla viabilità anche alla luce dei prossimi arrivi “in massa” dal Nord Europa.

Le chiusure rimarranno, però, nelle altre notti della settimana poiché, spiegano sempre da Autostrade, «durante la settimana due chiusure notturne vengono riservate al transito dei trasporti eccezionali, pertanto è verosimile che le restanti notte potranno essere utilizzate per completare le ispezioni nelle gallerie secondo i tempi previsti dalla normativa (si tratta anche di lavori eseguiti due anni fa, ma che sono sottoposti a rigidi calendari entro cui predisporre i report di verifica, ndr)».

Scavi in corso

Nel frattempo sul maxi cantiere in Borgovico per il rifacimento della rete idrica per una lunghezza delle tubazioni di circa 800 metri (gli scavi sono attualmente davanti alla chiesa di San Giorgio e subito dopo l’amministrazione provinciale) è stato posizionato da Lereti un grande manifesto con la scritta “A Como stiamo lavorando per un acquedotto da serie A”.

I tubi risultano ormai da anni in pessime condizioni con dispersione d’acqua che finisce nel sottosuolo e l’intervento (programmato e sospeso dopo una giornata di caos totale in città durante l’amministrazione Landriscina) è stato definito dall’amministrazione Rapinese come «non rinviabile».

Finora meglio del previsto

Nei primi giorni – le chiusure sono scattate lunedì – non si è avuta la temuta paralisi viabilistica. I punti maggiormente critici (nelle ore di punta) sono viale Rosselli (le corsie da tre diventano una e vanno messi in conto anche i “furbetti” che sorpassano sulla destra passando sul tratto riservato ai bus) e la zona tra la rotonda dell’Iperal, Monte Olimpino e via Bellinzona da Ponte Chiasso in direzione Como.

Tornando ad Autostrade e a chi teme un ritorno dei maxi cantieri in autunno, dalla società hanno spiegato che «per quanto riguarda le attività di ammodernamento previste sul tratto (ad esclusione delle gallerie dove il piano impattante è terminato), nella finestra autunnale si escludono lavorazioni che richiedono l’installazione di uno scambio di carreggiata per essere effettuate». I lavori saranno infatti principalmente sui viadotti.

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