Cantiere lungolago, ormai ci siamo quasi: test paratie e sala d’attesa completata

Opere pubbliche Barriere alzate, in questi giorni, nell’area di piazza Cavour verso i giardini. Installate vetri e tetto nella struttura della Navigazione. Si punta a finire tutto entro primavera

Il cantiere del lungolago va avanti e, come si può vedere semplicemente osservando la passeggiata, è in corso la prova delle nuove barriere antiesondazione posizionate all’altezza del bastione di piazza Cavour e nella prima metà della zona pedonale verso i giardini a lago.

In alcuni punti i “cassettoni” sono già stati richiusi mentre nella parte a ridosso di piazza Cavour le barriere sono tutte alzate in attesa di controlli e le verifiche per essere poi sganciate e riposte nei contenitori ricavati verso il lago.

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L’avanzamento

Terminata la biglietteria della Navigazione

Il secondo bastione che delimita la scalinata a lago è stato ultimato e anche la sala d’attesa per i passeggeri della Navigazione, che si va ad aggiungere alla biglietteria realizzata in modo speculare di fronte al bar Monti, è ormai finita. La struttura è completa con le vetrate e la copertura: andranno solamente posizionati gli arredi interni con sedie e panchine per chi è in attesa dei battelli e potrà restare al coperto e, quindi, al caldo in inverno e al fresco in estate. Si tratta di una struttura che andrà anche a contenere un locale tecnico, ma non i bagni a servizio dell’utenza che, nonostante le polemiche e le richieste arrivate a gran voce da più parti, non erano poi stati inseriti nel progetto nemmeno in corso d’opera.

Contestualmente sta procedendo anche la realizzazione della pavimentazione in porfido nella zona attorno alla sala d’attesa, dove ci sono, esattamente come in tutta la fascia di piazza Cavour, gradini che servono a rispettare le quote antiesondazione previste dal progetto regionale.

Il cantiere del lungolago. Video di Gisella Roncoroni

La fine del cantiere prevista per la primavera

Il cantiere si concluderà in via definitiva, dopo 17 anni dal via, entro primavera, qualche mese dopo rispetto alle previsioni a causa di una serie di problemi di natura diversa che vanno dal maltempo (a ottobre) a ritardi nell’allacciamento della cabina Enel fino a qualche difficoltà con la fornitura di alcune tipologie di materiale. Proprio l’allacciamento elettrico e idraulico sarà fondamentale per poter mettere in funzione il sistema di pompe collegate alle due vasche che si trovano al di sotto della passeggiata (una verso Sant’Agostino e l’altra verso i giardini). In questo modo non si avrà più come hanno più volte spiegato dalla Regione, il fenomeno del rigurgito (anche in quantità importanti) di acqua dai tombini che ha portato, nei mesi scorsi, alla chiusura di corsie sul lungolago. In caso, invece, della previsione di esondazioni importanti, verranno alzate le barriere manuali partendo da piazza Cavour che saranno in grado, secondo le stime degli esperti, di proteggere la città anche da situazioni limite come l’alluvione in Valtellina del 1987 quando il Lario salì fino a 265 sopra lo zero idrometrico.

L’ultima fase

Una volta ultimata la parte di passeggiata da parte della Regione sarà il Comune a dover intervenire con la realizzazione della ciclabile, le finiture delle maxi fioriere (le piantumazioni saranno ovviamente fatte in primavera e in base alla situazione climatica relativa alla tipologia di piante, arbusti e fiori che verranno messi a dimora) e quelle del verde a ridosso del vecchio marciapiede.

Ancora un punto di domanda la questione dei parapetti: prima di dare il via libera definitivo la Soprintendenza ha infatti chiesto la realizzazione di un prototipo lungo alcuni metri in modo tale da prendere una decisione non solo su carta, ma dopo averlo visto nel contesto della passeggiata.

Lungolago, il cantiere delle paratie visto da piazza Cavour. Video di Gisella Roncoroni

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