Cronaca / Como città
Mercoledì 08 Gennaio 2025
Caos Pronto soccorso e al Sant’Anna
saltano gli interventi
Salute Influenza e polmoniti in costante aumento. Rinviate alcune operazioni chirurgiche non urgenti. La direzione di Asst Lariana: «Una scelta obbligata»
In questi giorni di festa la pressione sul reparto di emergenza dell’ospedale Sant’Anna è aumentata, complice l’influenza e un significativo numero di casi di polmonite. Con i posti letto pieni la direzione sanitaria, come da linee guida regionali, ha deciso di dare priorità ai pazienti in arrivo dal Pronto soccorso, così da ridurre i lunghi tempi d’attesa. Di conseguenza alcune operazioni non urgenti, di chirurgia ordinaria, devono essere rinviate nei giorni a venire.
Pazienti contattati
Alcuni pazienti in attesa dell’intervento sono stati contattati telefonicamente nei primi giorni dell’anno. Succede per esempio per il reparto Maxillo facciale, ma non solo. L’area medica all’interno del presidio di San Fermo ha quindi più spazio, sottratto però ad altre attività, fatta come ovvio eccezione per i bisogni di cura ad esempio oncologici, traumatologici, tutto ciò che ha necessità impellenti e non rinviabili. Il Sant’Anna negli scorsi giorni ha allestito una quindicina di posti letto in concomitanza con il picco influenzale, pur a fronte del poco personale infermieristico, i letti però non bastano mai.
L’aumento di patologie dell’apparato respiratorio, legate alla circolazione dei virus, si fa sentire in tutti gli ospedali della provincia. Anche da presidi minori come Menaggio i medici raccontano di un elevato numero di accessi in questi giorni. Dopo la domenica e l’Epifania, senza medici di famiglia al lavoro, ieri mattina nei Pronto soccorso del nostro territorio c’erano ben 219 pazienti presenti. Al Sant’Anna la quota maggiore, 96 pazienti, ma anche il Pronto soccorso di Cantù aveva il massimo grado di sovraffollamento, 41 pazienti, seguito dal Valduce (36) e da Erba (26), altri 12 a Gravedona e sette Menaggio. Il dato peraltro non comprende gli accessi pediatrici e ginecologici. Sul totale dei codici d’urgenza presenti ieri mattina nei reparti d’emergenza, scattata la fotografia, i codici rossi erano il 4,5%, quindi i più urgenti, il 27,8% quelli arancioni, pazienti giudicati in una situazione critica, il 37,1% erano codici azzurri, in condizioni più stabili e differibili, il 24,2% erano codici verdi e il 6,3% codici bianchi, questi ultimi pazienti che dovrebbero essere trattati sul territorio e non in ospedale. L’attività chirurgica programmabile al Valduce non si è fermata, ma dal reparto di emergenza urgenza i sanitari raccontano che stanno visitando tantissimi pazienti con insufficienza respiratoria, scompensi, complicanze dettate dall’influenza. Tra Como e provincia, secondo gli specialisti, questi pazienti rappresentano circa sei accessi su dieci.
Interventi da riprogrammare
«A seguito dell’aumento dei ricoveri – conferma l’Asst Lariana - che in questi ultimi giorni interessano per patologie influenzali soprattutto pazienti fragili, anziani e con pregresse malattie e facendo seguito alle indicazioni regionali, si è proceduto a riorganizzare l’utilizzo dei posti letto. Conseguentemente ieri all’ospedale Sant’Anna è stato necessario rimodulare l’attività chirurgica rinviando due interventi programmati. L’aumento di pazienti con necessità di ricovero in area medica ha imposto di utilizzare anche posti letto normalmente dedicati a pazienti chirurgici. Tale riorganizzazione è da sempre attuata negli ospedali nei mesi invernali in concomitanza con l’influenza. Gli interventi rinviati saranno riprogrammati quanto prima».
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