Cardina, è allarme zanzare. «Intervengano Comune e Ats»

Quartieri Chiesta la bonifica della zona del cosiddetto “laghetto”. «All’aperto non si resiste». L’esperto: «Allarme infezioni sovrastimato»

Le zanzare infestano la collina di Cardina. Lo racconta un residente, Francesco Saldarini, secondo il quale negli ultimi giorni la situazione in zona è drasticamente peggiorata: ««A seguito delle incessanti piogge, le zone paludose in località Cardina si sono riempite d’acqua – scrive Saldarini - generando una proliferazione fuori controllo delle zanzare che rendono la vita all’aperto impossibile. I bambini non possono godere delle aree verdi e sono impossibilitati a giocare anche di giorno all’aperto nei giardini limitrofi. Persone allergiche hanno dovuto ricorrere a farmaci per contrastare una situazione insostenibile, ed è impossibile aprire le finestre né prendere un po’ d’aria senza essere assaliti letteralmente da nuvole di zanzare».

Nella zona della collina, come noto, ci sono diversi acquitrini che i residenti definiscono “laghetti”. Parte di queste aree boscose sono proprietà private. In passato l’associazione locale Cardina e il ristorante Crotto del lupo promuovevano una raccolta fondi per pagare una disinfestazione stagionale.

«Qualunque intervento nelle proprietà private per eliminare la proliferazione delle zanzare – spiega ancora Saldarini - quali ad esempio la rimozione dell’acqua dalle fioriere ed il trattamento dei tombini con insetticida e candeggina, viene vanificato dalla riformazione delle colonie nella zona del “laghetto” poco dopo il ristorante Crotto del lupo, i cui clienti vengono divorati dagli insetti». Si chiede dunque ad Ats Insubria e Comune un intervento, «da pianificare con la massima urgenza per un’adeguata disinfestazione periodica sull’intera collina, avendo cura di avvisare la popolazione per tempo su data ed ora dei necessari interventi». Al netto della segnalazione l’alternarsi di pioggia e sole facilita la crescita delle zanzare, ma le temperature che si abbassano all’improvviso in attesa della vera estate tendono poi a eliminare i nuovi insetti. Secondo l’entomologo comasco Mario Colombo comunque l’allarme relativo alla diffusione di infezioni per tramite delle zanzare è «sovrastimato», piuttosto i privati devono «fare attenzione ai residui di acqua tra orti e giardini, promuovendo azioni preventive nelle zone verdi», anche grazie all’intervento programmato degli enti pubblici.

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