Carducci, no al ricorso: Rapinese chiede lo sgombero ma la presidente dell’associazione si oppone

Como Il sindaco di Como, il comandante della polizia locale Vincenzo Aiello e il dirigente Valentino Chiarion si sono presentati nella sede in viale Cavallotti per eseguire lo sgombero

Il tribunale di Como ha respinto il ricorso urgente presentato a giugno dall’associazione Carducci contro l’ordinanza di sgombero con cui, ad aprile, il Comune invocava la restituzione dei locali dello stabile di viale Cavallotti.

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Questo pomeriggio una delegazione del Comune, composta dal sindaco Alessandro Rapinese, dal comandante della polizia locale Vincenzo Aiello e dal dirigente del settore Patrimonio Valentino Chiarion, si è presentato nella sede in viale Cavallotti con l’intenzione di eseguire lo sgombero dei locali. La presidente dell’associazione, Maria Cristina Forgione, ha impedito loro l’accesso, rimediando una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo una lunga discussione, la delegazione del Comune si è ritirata. Presente anche l’avvocato Dante Venco, che nel braccio di ferro giudiziario assiste il Carducci.

Secondo quanto si è appreso, respingendo li ricorso, il tribunale non sarebbe entrato nel merito, ma ne avrebbe fatto una questione tecnica, sostenendo che un ricorso urgente ex articolo 700 non è lo strumento giuridico adatto a opporsi a un’ordinanza come quella emessa dal Comune lo scorso aprile. Non mancheranno sviluppi nelle prossime ore.

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