
Cronaca / Como città
Venerdì 04 Aprile 2025
C’è già voglia di Lario. Alberghi e affittacamere: prenotazioni al 90%
Turismo Salone del Mobile e Pasqua riempiono la città. Rispetto all’anno scorso sono meno i b&b a disposizione. Prezzi delle stanze in aumento
La stagione turistica è già iniziata, in vista di Pasqua alberghi e case vacanza sono già vicini al tutto esaurito. Il tasso di occupazione di stanze e appartamenti sulle principali piattaforme online è già sopra al 90% per il weekend del 20 aprile. Più precisamente: siamo al 91% su booking e al 93% su Vrbo.
I numeri
Il dato reale, secondo imprenditori e proprietari, è in verità di poco inferiore, al netto dei letti ancora a disposizione, ma le previsione per fine mese e inizio maggio sono per tutti più che positive. Occorre anche calcolare una generale contrazione dell’offerta, rispetto all’anno scorso il numero degli annunci su internet si è ridotto in media del 25% in città, una conseguenza delle normative più stringenti per regolamentare il settore. Il risultato è una maggiore concentrazione della domanda nelle strutture ancora impegnate ad accogliere i turisti.
«Sì è vero, l’offerta si è ridotta, ma la domanda affatto, è ancora ottima – commenta Simone Majeli, amministratore di RentAll Como – quindi abbiamo tassi di occupazione superiori. Adesso siamo attorno al 75%, come extra alberghiero, ma con le prossime prenotazioni e i last minute immaginiamo di arrivare al 95%. L’aspettativa è alta per il mese di maggio in particolare, che negli ultimi anni ha numeri da vera alta stagione, anche meglio di giugno».
«Grazie al traino del Salone del mobile, in vista poi delle feste di Pasqua, l’occupazione è vicina al 90% - dice Antonio Corbella, titolare dell’albergo Tre Re, già impegnato nel direttivo di ConfCommercio – ed è vero che la concorrenza di molti piccoli affitta camere è sparita. È un bene la maggiore regolamentazione del settore. Aiuta anche la città, altrimenti deserta, ad accogliere con i tradizionali affitti di lungo periodo i lavoratori in arrivo da fuori di cui abbiamo molto bisogno». Il caro case altrimenti esclude parte dei professionisti e delle nuove famiglie dal mercato delle abitazioni. «Ciascuna struttura ricettiva deve essere dotata di codice e agli ospiti devono essere consegnate fisicamente le chiavi, basta check in fai da te – dice Maria Luisa Bonincontro, titolare di bed and breakfast anche lei rappresentante in ConfCommercio – dunque per diversi singoli proprietari affittare una stanza è diventato più impegnativo e non sempre vale la pena».
Bene anche l’ostello
«La partenza è buona – spiega il responsabile dell’ostello di Villa Olmo Roberto Montagna – siamo già sopra al 75% merito in particolare del Salone del mobile. Noi abbiamo aperto solo la scorsa estate e non in maniera definitiva, dunque contiamo di lavorare al meglio nei prossimi mesi». Anche sul gruppo degli “Host di Como” notano l’abbandono di alcuni piccoli gestori di case vacanze, le entrate non sempre giustificano l’impegno. «L’occupazione è sopra all’80% - dice Davide D’Onofrio per The house of travelers, altro gestore di alloggi per turisti – l’incremento si è visto nelle ultime due settimane, sta aumentando anche il prezzo medio a notte».
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