C’è il via libera: autovelox in cinque strade

Viabilità Ok dalla Prefettura per Napoleona, Canturina, Varesina, viale Innocenzo e via Paoli, tutte nei due sensi. Devono essere segnalati e ben visibili. «Da usare per migliorare la sicurezza, non per fare cassa»

Via libera della Prefettura di Como, con il decreto che è stato firmato ieri sera dal prefetto Andrea Polichetti, all’installazione in città di autovelox su diverse vie che erano state individuate in quanto pericolose da un punto di vista viabilistico. Le vie in questione, dove c’è dunque il nulla osta al posizionamento di apparecchi fissi per il rilevamento della velocità, sono note e si tratta di via Napoleona, viale Innocenzo, via Varesina, via Canturina e via Pasquale Paoli. In tutte le cinque strade gli autovelox potranno essere installati in entrambe le direzioni di marcia.

La palla era arrivata in Prefettura dal Comune, ed era stata poi girata alla Polizia stradale per verificarne le condizioni applicative. Ora, ricevuto l’assenso dagli uffici di via Italia Libera, ecco la firma del decreto del prefetto che autorizza l’uso degli autovelox nei tratti indicati. «Autovelox che – tiene a precisare Andrea Polichetti – come indicato bene dal decreto Salvini dello scorso aprile, non dovranno essere utilizzati per fare cassa ma per potenziare la sicurezza».

I requisiti

Alla Prefettura in sostanza competeva valutare l’utilizzabilità degli autovelox in base ad alcune caratteristiche cardine, ovvero il tasso di incidenti delle strade e l’impossibilità per le forze di polizia di effettuare contestazioni immediate per irregolarità al codice della strada senza mettere a rischio la sicurezza. Ad esempio, come è facile intuire, non è affatto semplice fermare una vettura in piena velocità in Napoleona per una contestazione senza di conseguenza creare problemi di sicurezza per gli agenti ma anche per gli altri automobilisti.

Una volta ricevuta la relazione favorevole della polizia stradale in merito alle strade indicate dal Comune, la Prefettura ha insomma preso atto della situazione firmando – ieri sera – il decreto che autorizza gli autovelox. Il prefetto ha però subordinato l’efficacia del decreto al posizionamento da parte del Comune di Como – in quanto ente proprietario delle strade indicate – di un’idonea segnaletica stradale, con la garanzia per gli automobilisti di poter usufruire della presegnalazione e di poter avere buona visibilità sulle postazioni fisse di controllo della velocità.

Il braccio di ferro

Si è chiuso dunque in questo modo un braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e le altre parti politiche, che aveva assunto anche toni abbastanza accesi. Il Comune aveva presentato nei mesi scorsi un report sull’incidentalità e le infrazioni in via Napoleona, in via Varesina, lungo la Canturina, in via Pasquale Paoli e in viale Innocenzo, tutte vie che sono dunque rientrate nel via libera dato dalla Prefettura. Gli apparecchi di rilevazione della velocità, ribadisce ancora una volta il prefetto in chiusura, dovranno essere usate «per potenziare la sicurezza lungo le strade della città».

Secondo i dati, dal 2018 al 2023 la strada più pericolosa della città è risultata essere la Varesina dove si sono verificati 201 incidenti (l’anno peggiore è stato il 2019 con 42, ma il numero è sempre stato stabilmente sopra i 30).

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