Cento giorni alla maturità: studenti comaschi in classe in pigiama

La tradizione Un gesto scaramantico e un momento per dare il via al conto alla rovescia verso l’esame del quinto anno

Como

Ieri nelle scuole superiori di Como è tornata, puntuale come ogni marzo, la giornata dei “100 giorni alla maturità”, una vera e propria festa per concedersi gli ultimi attimi di leggerezza prima di iniziare a studiare per l’esame di Stato.

La tradizione vuole che gli studenti, almeno per quel giorno, possano seguire le lezioni indossando un pigiama. E quindi via libera a vestaglie, pantaloni a quadri e pigiami a tuta intera. C’è chi si è cambiato una volta arrivato a scuola e chi invece ha indossato l’outfit “assonnato” già dalla porta di casa. Per i più audaci non sono mancate le ciabatte e, addirittura le mascherine per dormire.

Lo si fa per gioco, ma anche per superstizione nei confronti di un rito di passaggio che inizia ad avvicinarsi e a creare tensione. Se in molte scuole l’iniziativa è stata solo una goliardia, al liceo Giovio si è pensato a una vera e propria cerimonia: alle 12.50 i maturandi sono usciti sul campo da calcio, si sono disposti per formare il numero “100” e hanno ricevuto gli auguri dal preside. Ora non resta che continuare a studiare: il conto alla rovescia è iniziato.

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