Chef di Materia morto in moto, 8 mesi di pena all’automobilista

Ha scelto di patteggiare otto mesi (pena sospesa) convertita in una pena pecuniaria di 30 mila euro, l’uomo di 59 anni – Francesco Topputi, ristoratore in Lussemburgo e di origine italiana – che era al volante dell’auto contro cui era andato a sbattere Marco Sberna, 33 anni di Bizzarone, uno degli artefici della meravigliosa avventura del ristorante Materia di Cernobbio, premiato ancora oggi con una stella Michelin.

Il fascicolo era stato coordinato dal pm Simone Pizzotti. L’accusa era quella di omicidio stradale. La sentenza giusto in questi giorni, dopo la decisione della difesa dell’accordo sulla pena, è diventata irrevocabile. L’incidente era avvenuto a Tavernola, in via Asiago, il 19 giugno 2021. La vittima stava rientrando a casa dopo la chiusura del ristorante. Il ragazzo, in sella alla sua Ducati bianca, era andato ad impattare contro una Bmw X6 guidata da un uomo anche lui attivo nel campo della ristorazione in Lussemburgo ma originario della Puglia.

Per il centauro non c’era stato nulla da fare ed era morto praticamente sul colpo. Secondo quanto era stato ricostruito dai carabinieri del Radiomobile di Como, intervenuti sul posto per i rilievi, l’automobilista, probabilmente dopo essersi reso conto di aver sbagliato strada, aveva cercato – in piena notte, era l’una e mezza - di fare una inversione nel momento in cui sopraggiungeva la Ducati. Il centauro non era riuscito ad evitare l’impatto colpendo l’auto all’altezza della portiera. Sberna stava andando - come di consueto - verso Ponte Chiasso per poi salire verso San Fermo e da lì raggiungere il territorio comunale di Bizzarone. Si era accorto, troppo tardi, dell’auto in manovra in via Asiago, aveva cercato di frenare, ma non aveva potuto evitare l’impatto.

I carabinieri avevano effettuato il test alcolemico e tossicologico al conducente della Bmw: entrambi gli accertamenti erano risultati negativi.