Chiusa l’agenzia di scommesse. «Era frequentata da spacciatori»

Piazza della Tessitrice L’altra mattina l’intervento della polizia, pochi giorni dopo l’appello lanciato dai residenti della zona

Che finalmente qualcosa stesse succedendo i residenti della zona di piazza della Tessitrice l’hanno capito l’altra mattina quando, sul tardi, la Giulietta bianca dei poliziotti della divisione Amministrativa s’è fermata proprio davanti al Punto Snai “Vincendo”, nota dolente - non l’unica - di un angolo di città che preoccupa quanto a degrado e insicurezza.

Al proprietario dell’agenzia di scommesse, gli agenti hanno consegnato un provvedimento di chiusura che impone loro di sospendere l’attività per 15 giorni; è, il provvedimento, il punto di approdo di un lavoro che si protraeva già da settimane e che ha consentito ai poliziotti della Amministrativa di ricostruire nel dettaglio le frequentazioni della sala scommesse. Spacciatori, migranti stranieri irregolari, pregiudicati di provenienza la più varia, in altre parole il parterre ideale per l’applicazione di un cosiddetto “articolo 100”, la norma che consente al questore di imporre un tot numero di giorni di chiusura a pubblici esercizi che siano, per così dire, “mal frequentati”.

Qui, peraltro, non era soltanto questione di cattive frequentazioni; durante la fase di osservazione, i poliziotti si sono resi conto che il locale era diventato una sorta di luogo sicuro nel quale poter commettere reati lontano da occhi indiscreti. Un esempio per tutti è la vendita di sostanze stupefacenti, che a quanto pare avveniva al riparo di quelle quattro mura, magari sfruttando addirittura gli angoli ciechi del locale, quelli nei quali non arrivava l’occhio del sistema di videosorveglianza interno.

In un’occasione, della droga era stata rinvenuta addirittura in un bidone dell’immondizia all’interno della stessa sala, gettata probabilmente appena prima dell’arrivo dei poliziotti. All’operazione hanno fattivamente contribuito anche gli agenti della polizia locale, cui si deve un’ispezione svolta sempre nella mattinata di giovedì; nell’occasione, e appena prima della notifica del provvedimento di chiusura, erano state identificate dieci persone di nazionalità straniera, due delle quali sanzionate e allontanate.

Due allontanamenti la polizia locale aveva peraltro già disposto anche in seguito all’identificazione di sei soggetti stranieri nell’area dell’Ippocastano. Tutta la zona, compresa via Anzani, è considerata dall’amministrazione comunale zona “a tutela rafforzata

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