Cronaca / Como città
Giovedì 30 Gennaio 2025
Cinema Astra, operazione compiuta. Grazie alla balconata i posti sono 320
Il progetto Ieri l’inaugurazione della seconda parte dei lavori e il ritorno alla piena capienza. Tra gli obiettivi il recupero del festival del cinema italiano organizzato dal regista Paolo Lipari
Non un nastro, ma un lungo, simbolico, pezzo di pellicola, tagliato dalle mani di Francesco Gelati, storico operatore fin dall’apertura della sala nel 1968, e di due delle più fedeli iscritte al Cineforum.
Una scommessa vinta
Rinasce così la balconata dell’Astra, che va ad aggiungere un tassello al percorso di rinascita del cinema di viale Giulio Cesare, chiuso nel 2018 e riaperto nel 2022, si può dire a furor di popolo, perché è stata tantissima la gente comune che si è messa in gioco, sia entrando a far parte dell’associazione Amici dell’Astra, oggi presieduta da Matteo Torri che ha ricevuto il testimone da Francesca Caminada, che aiutando economicamente Astra 21, la società presieduta da Michele Luppi che gestisce la sala con la direzione e il coordinamento di Nicola Curtoni, di proprietà della parrocchia di San Bartolomeo. È stato proprio il parroco, don Enzo Ravelli a parlare per primo: «Il ritorno alla capienza massima significa la possibilità di ospitare numerosi altri eventi e proiezioni. La parrocchia di San Bartolomeo continua a credere che un cinema in prossimità del centro città sia un bene da tutelare».
Un bene che raccoglie anche il favore della curia, rappresentata dal provicario generale, don Fausto Sangiani. Tra platea e balconata, ora l’Astra allinea 320 posti. La ristrutturazione ha avuto un costo complessivo di 120mila euro. Oltre alle donazioni di più di mille spettatori, primi sostenitori dell’investimento, la riapertura della balconata è stata possibile grazie a Como 1907 rappresentato da Francesco Terrazzani, ad di Como 1907, da La Stecca, con il suo presidente Giorgio Selis, Bcc Cantù e Fondazione provinciale della comunità comasca, presente Angelo Porro, che presiede entrambe, e Confindustria Como e Unione Industriali, rappresentate da Stefano Rudilosso. Tra i sostenitori principali anche Temas Engineering, Cisl dei Laghi, L’albero di Momo, Rivo Gin, Associazione Sguardi, Zanotti Orafo, Regione Lombardia e il Comune di Como: l’assessore alla cultura Enrico Colombo ha sottolineato come un impegno simile sia «da stimolo per l’amministrazione».
Un aiuto al teatro Nuovo
«Ora guardiamo al futuro – ha sottolineato Curtoni – che è tutto da scrivere assieme. Il Cineforum era stato esteso a tre giornate proprio per la mancanza della balconata. Nei prossimi mesi tornerà a essere di martedì e mercoledì mentre per il lunedì si aprono nuove soluzioni, anche su suggerimento del pubblico». Da molte parti si auspica un ritorno del Festival del cinema italiano: «Era, giustamente molto amato e abbiamo parlato con Paolo e Francesca Lipari. Per poterlo fare oggi occorre un importante sostegno economico», con la speranza che sostenitori, anche nuovi, vogliano fare la loro parte come è stato fino a qui. Non solo per l’Astra. Un pensiero è andato anche al Teatro Nuovo di Rebbio, che abbisogna di 80mila euro per intervenire e riaprire: «Vogliamo che anche quello continui ad esistere e stiamo studiando come Astra può aiutare». In serata il primo evento a capienza completa: la proiezione di “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre alla presenza del regista, intervistato dall’esperta Francesca Gamba.
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