Cinque nuovi sacerdoti per la Diocesi, sabato la consacrazione

Fede Tre di loro sono nati e cresciuti nel Comasco: due arrivano dalla parrocchia di Sagnino

«Continua a parlare e non tacere, perché io sono con te». È tratto dagli Atti degli apostoli il motto scelto dai cinque giovani che questo sabato in Cattedrale diventeranno sacerdoti per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del cardinale Oscar Cantoni.

La vocazione

Inizierà alle 10 dopodomani il rito di ordinazione di don Luca Albertoli, don Francesco Bernasconi, don Alex Di Biase e don Pietro Grandi, arrivati a questa tappa decisiva al termine del cammino di formazione vissuto sul colle di Muggiò, e di don David Caruana, legato all’Operazione Mato Grosso. Per questo motivo, tra i numerosi concelebranti ci sarà anche il vescovo valtellinese Giorgio Barbetta, amministratore apostolico della diocesi di Huarì, in Perù, dove è radicato il movimento di volontariato fondato da padre Ugo De Censi.

«Abbiamo la gioia di celebrare l’ordinazione di quattro novelli sacerdoti della nostra diocesi e di un giovane, originario sempre della nostra Chiesa, che nel carisma dell’Operazione Mato Grosso ha visto maturare la sua vocazione e la scelta di formarsi in Perù, dove svolgerà il suo ministero», spiega don Alessandro Alberti, rettore del Seminario vescovile di Como. «Abbiamo, dunque, tanti motivi per esprimere la nostra gratitudine a Dio, di fronte a chi, con coscienza e libertà, ha risposto il proprio sì alla chiamata del Signore».

Tra i futuri novelli sacerdoti, tre sono originari della provincia di Como. E – ironia della sorte – due provengono dalla stessa parrocchia cittadina. Don Luca Albertoli e don Pietro Grandi, infatti, sono entrambi di Sagnino.

I cinque sacerdoti

Il primo, 33 anni a novembre, dopo un’esperienza da volontario in Croce Azzurra, è entrato in propedeutica a Piazza Santo Stefano. Quindi, negli anni del seminario, ha prestato servizio a “Porta Aperta” della Caritas di Como, poi a Gravedona, a Uggiate Trevano e Ronago e, per finire, ad Albate e Muggiò.

Don Grandi, invece, che compirà 29 anni tra pochi giorni, ha iniziato il proprio cammino teologico dopo la laurea in Fisica. Nei fine settimana ha operato alla “Casa di Gino” di Lora e nelle parrocchie di Bellagio e di Tavernola. Attualmente, da diacono, è impegnato a Casnate con Bernate.

È originario della parrocchia di Valmorea don Francesco Bernasconi, quasi 35enne, ragioniere e perito commerciale. Entrato in propedeutica dopo alcuni anni di lavoro, ha svolto il proprio ministero nella casa di riposo dei Guanelliani a Como, poi ad Albate e Muggiò, a Cugliate, Fabiasco e Marchirolo, nelle Valli Varesine, e infine a Gravedona.

A completare il gruppo degli ordinandi ci sono il 31enne don Alex Di Biase, di Cittiglio (in provincia di Varese) – attivo in questi anni al centro diurno cittadino della Caritas, a Uggiate Trevano e Ronago, a Lomazzo e a Cosio e Regoledo, in Valtellina –, e il colichese don David Caruana, 34 anni, appartenente al Mato Grosso e formatosi nel seminario di Pomallucay, in Perù. Per il secondo anno consecutivo, come s’evince dall’elenco, non si avrà invece alcun novello sacerdote valtellinese.

Al termine del rito di ordinazione, il vescovo Cantoni annuncerà le prime destinazioni dei nuovi preti. Spazio, poi, all’accoglienza e a momenti di festa nelle rispettive parrocchie di origine. Per quanto riguarda i comaschi, don Pietro Grandi presiederà la prima messa alle 18 di sabato alla “Casa Simone di Cirene” di Buccinigo. La stessa sera, alle 20, a Sagnino sarà accolto don Luca Albertoli. I due, poi, celebreranno insieme l’Eucarestia domenica alle 10.30 nella chiesa di San Paolo apostolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA