Cinque ore bloccati sul treno, senza luce e con i bagni chiusi

Disservizi Si guasta la motrice del Tilo partito da Milano alle 13.34. Passeggeri “prigionieri” fino alle 19: scene di panico e bimbi in lacrime

Martina Radicchio

Più di cinque ore bloccati su un treno, senza luce, riscaldamento, bagni. Alla partenza, nulla faceva presagire che di lì a poco sarebbe iniziato un viaggio da incubo, perché ieri pomeriggio il Tilo 25520 è partito da Milano Centrale puntuale alle 13.43. Poi però ha viaggiato per soli due minuti e si è fermato, ancora alle porte della città meneghina.

Tra i passeggeri c’erano anche diversi comaschi, tra loro Giosuè Ferrario e Mario Colombo, che viaggiavano nella seconda classe del primo troncone. «Abbiamo preso il treno per tornare a casa dall’università – raccontano i due ragazzi - ma dopo un paio di minuti si è fermato. Ci è stato detto che era colpa di un guasto. Prima sembrava che arrivassero i pompieri per riportarci indietro in stazione, poi che sarebbe arrivato un treno per trainarci fino a Milano Greco Pirelli e farci scendere. Per ore non è arrivato nessuno».

Il gancio si è rotto

Mentre i treni sui binari circostanti continuavano a circolare come se nulla fosse, i passeggeri “prigionieri” a bordo del Tilo bloccato hanno iniziato ad innervosirsi, anche perché senza elettricità le toilette sono rimaste chiuse. Qualcuno ha persino provato ad aprire le porte, senza successo.

«Nel mio vagone - racconta un altro passeggero comasco, Federico Faverio - una ragazza ha accusato un attacco di panico. E un uomo ha forzato la maniglia di sicurezza perché a bordo ormai si faticava a respirare e qualcuno è sceso sui binari». Intorno alle 17, dopo oltre quattro ore di stop, è salita a bordo un’equipe medica disponibile a prestare assistenza. Poco prima «era arrivato un gancio per trainare il treno, ma quando hanno iniziato a tirare, il gancio si è rotto perché il peso era troppo».

«A un certo punto, più persone hanno chiamato la polizia e abbiamo visto arrivare una volante a lato dei binari» continua la testimonianza.

L’intervento dei vigili del fuoco

Dopo più di cinque ore i vigili del fuoco sono riusciti ad organizzare il trasbordo dei passeggeri su un altro treno. Vista l’emergenza, la circolazione tra Milano Centrale e Greco Pirelli è stata sospesa (con variazioni e cancellazioni di altre corse, quindi ulteriori disagi) per permettere l’evacuazione. Poco dopo le ore 19 le porte del Tilo si sono aperte e i passeggeri sono finalmente saliti su un altro convoglio, ma alle 20 mancavano ancora tutte le autorizzazioni per proseguire il viaggio in direzione di Milano Greco Pirelli, fermata immediatamente successiva.

La società Tilo ha spiegato che il problema è nato da un guasto al treno stesso e che ci sono stati problemi con il soccorso ferroviario. Per questo motivo «la situazione sarà analizzata per capire come mai ci è voluto così tanto tempo prima di risolvere il guasto». Si chiude così il racconto di un viaggio durato in tutto più di sei ore, verso una stazione che sembrava così vicina, eppure così lontana.

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