Civiglio, proteste per la frana. Il sindaco: «Siamo al lavoro»

In Comune I residenti ricevuti da Rapinese: «Con i dirigenti sono stato chiaro e ho chiesto di riaprire la strada il prima possibile, ma in sicurezza»

Ieri sera a Palazzo Cernezzi, il sindaco Alessandro Rapinese ha avuto un lungo faccia a faccia con una delegazione di residenti di Civiglio, inizialmente presentatisi per protestare prima di un consiglio comunale che in realtà è stato rinviato per ragioni tecniche (legate all’impianto audio). Tema dell’incontro (e della mancata protesta) la chiusura di via per Civiglio a causa dello smottamento del lo scorso 15 maggio.

«Con i dirigenti sono stato chiaro e ho chiesto di riaprire la strada il prima possibile, ma in sicurezza, e quella non compete a me. La legge non mi consente di fare altro», ha dichiarato il sindaco. «L’ultima volta che c’è stata una frana – ha aggiunto - prima di poter circolare ci è voluto oltre un anno ed era meno complicata di questa perché si poteva bypassare il punto. Non abbiamo perso un secondo in questo mese e proprio oggi (ieri, ndr) è arrivata la seconda relazione del geologo che gli uffici stanno guardando per capire le prospettive. Il privato ha messo il telo e ho avuto decine di incontri per cercare di comprimere i tempi». E ancora: «Abbiamo provveduto a mettere in sicurezza gli anziani con il servizio Auser e siamo in contatto con il trasporto pubblico, ma c’è un nodo da sciogliere su chi paga e una delle ipotesi è che sia il privato a doverlo fare e su questo ci sono approfondimenti in corso». Il sindaco conclude dicendo: «Tutto ciò che abbiamo intimato al privato è avvenuto, compresa la seconda relazione del geologo, con una tempistica soddisfacente considerato che le piogge hanno continuato fino a domenica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA