Clima, Como in vetta per gli eventi estremi

Meteo Piogge, esondazioni, vento: siamo secondi in Italia per livello di rischio dopo Lecco

Il capoluogo ha chiuso il 2023 al secondo posto - su 108 capoluoghi - per quel che concerne gli “eventi meteo estremi”, preceduta solo dalla dirimpettaia Lecco. È questo il dato di maggior impatto contenuto nel corposo report sulla vivibilità climatica, ovvero sulle città che hanno il clima migliore, realizzato per il terzo anno consecutivo da Corriere.it e IlMeteo.it, con 17 parametri presi in esame. Pur classificandosi nella parte sinistra della classifica, forte di un trentaduesimo posto (primo tra i capoluoghi lombardi), Como ha dovuto fare i conti lo scorso anno con cinque eventi meteo estremi, preceduta - come anticipato - da Lecco, che di eventi estremi ne ha collezionati sei.

L’esondazione

Per eventi estremi - in base al vademecum diffuso a corredo del report - si intende il numero dei giorni con almeno 40 millimetri di pioggia uniti a raffiche di vento superiori ai 40 chilometri orari. Come dimenticare in questo contesto l’esondazione che ha interessato il lago ad inizio novembre, con il livello che aveva superato i 165,5 centimetri sopra lo zero idrometrico.

A stretto giro va riportato anche il dato delle “piogge intense” cioè dei giorni in cui le precipitazioni hanno superato i 20 millimetri nell’arco delle ventiquattro ore. In questo contesto, il nostro capoluogo si è piazzato all’undicesimo posto contro la trentaquattresima posizione occupata nel 2022. Un balzo in avanti davvero ragguardevole, anche se - scorrendo i dati - si nota che Como nel 2019 è addirittura arrivata ad occupare la seconda posizione a livello nazionale. L’attuale classifica alla voce “piogge intense” è guidata da Gorizia con Varese al secondo posto. Altro dato di rilievo, a fronte anche di una situazione meteo particolarmente instabile sul nostro territorio (ed in generale nelle province lombarde), è quello legato ai “giorni di pioggia”, dove Como ha occupato lo scorso anno il diciannovesimo posto a livello nazionale (era quindicesima nel 2022), con la classifica generale sempre guidata da Gorizia. Per “giorni di pioggia” si intende il numero di giorni annui in cui piove almeno un’ora con almeno 1 millimetro.

Un altro dato interessante è quello connesso al “caldo estremo”, ricordando le temperature da record registrate non tanto nel 2023, quanto nella torrida estate 2022.

Dal caldo al gelo

Ebbene lo scorso anno Como ha occupato la centesima posizione della graduatoria a fronte del trentanovesimo posto raggiunto da Milano. Niente a che vedere con la colonnina sopra i 35 gradi registrata a Firenze (sua il primo posto a livello nazionale) o da Caltanisetta. Zero i giorni di caldo estremo registrati a Como lo scorso anno contro i 5 del 2022. Infine i giorni “di gelo”, cioè il numero di giorni con la colonnina saldamente sotto lo zero. In questo contesto, il nostro capoluogo ha occupato lo scorso anno un tutto sommato rassicurante sessantesimo posto a livello nazionale con dieci giorni di gelo, a fronte dei 20 registrati nel 2022 e dei 24 del 2021.

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