Tre etti di coca nell’auto e 22mila euro a casa: arrestato 22enne milanese

Como La scoperta durante un controllo notturno in piazza Camerlata. La droga era nascosta sotto il sedile anteriore del passeggero

Lo stupefacente – tre etti di cocaina, per un valore di circa 25 mila euro – era nascosto in una scatola di quelle di plastica, a chiusura ermetica, che servono per contenere gli alimenti. Si trovava sotto il sedile dell’auto, lato passeggero, condotta da un albanese di 22 anni domiciliato a Milano, in zona Niguarda.

Assieme ai 300 grammi di cocaina, il ragazzo aveva anche 1300 euro in contanti. Motivo che ha portato ad estendere la perquisizione non solo all’auto (che nel frattempo era stata portata in Questura) ma anche all’abitazione del giovane, nel capoluogo meneghino.

Ad operazione conclusa (andata in scena nel corso della notte tra lunedì e martedì), nelle mani delle volanti della polizia sono rimasti non solo i tre etti di polvere bianca, ma anche materiale per il taglio dello stupefacente e un totale di circa 22 mila euro, che gli agenti ritengono essere il provento dell’attività di spaccio.

L’operazione di cui stiamo scrivendo è avvenuta alle due di notte in piazza Camerlata, dove una volante ha fermato per un controllo un’auto in transito. L’attenzione degli agenti è stata catturata dal giovane alla guida, eccessivamente nervoso per quella che doveva essere solo una verifica dei documenti. Così la polizia ha deciso di controllare meglio l’auto trovando appunto i 1.300 euro e quel contenitore di plastica con dentro la polvere bianca. La parte più consistente della droga rinvenuta si presentava in realtà sotto forma di “sassi”, confezionata in un sacchetto di plastica, mentre il restante quantitativo era confezionato in circa 20 dosi termosaldate.

In manette è finito Marcu Zef, albanese di 22 anni, a cui era stata rigettata la richiesta del permesso di soggiorno. La segnalazione dell’intervento delle volanti è stata girata ieri pomeriggio anche alla procura di Como. Il ragazzo è stato portato in carcere e nelle prossime ore verrà ascoltato dal giudice delle indagini preliminari.

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