Colpi di calore (e non solo): pronto soccorso, che ressa

Salute Sono 346 gli accessi al Sant’Anna nel corso dell’ultimo weekend -Intanto assunti quattro ortopedici dopo l’emergenza e il ricorso ai gettonisti

Forte afflusso in Pronto soccorso, per i casi ortopedici in arrivo cinque nuovi specialisti.

Nel fine settimana il reparto di emergenza urgenza ha registrato 346 accessi, ancora ieri mattina erano presenti 93 pazienti. Alla redazione sono arrivate diverse segnalazioni, lamentele, circa le attese in particolare per problemi di tipo ortopedico che poi comunque, al netto delle ore spese in reparto e dei possibili disagi, sono stati trattati.

I numeri e i “codici”

Il solo Pronto soccorso generale del Sant’Anna ha registrato 119 accessi venerdì, spiega l’Asst Lariana in una nota, tre in codice rosso critici e in pericolo, 25 in arancione con alto rischio, 35 azzurri e quindi stabili e differibili, 39 verdi per problemi minori e 17 bianchi di piccola rilevanza. Sabato gli accessi sono stati 118 (cinque rossi, 29 arancioni, 31 azzurri, 40 verdi e 13 bianchi), infine domenica 109 (cinque rossi, 20 arancioni, 39 azzurri, 27 verdi e 18 bianchi). Sempre l’Asst ricorda che la precedenza va data secondo urgenza e garantisce «l’impegno del personale perché i disagi siano limitati, ma in giorni di sovraffollamento possono purtroppo verificarsi attese».

Sempre ieri anche in provincia i Pronto soccorso di Cantù (32 pazienti presenti) ed Erba (38 pazienti) erano descritti come sovraffollati, stessa dicitura per il Sant’Anna, l’afflusso invece era ridotto al Valduce (17) come nei presidi del lago (11 a Gravedona e 8 a Menaggio). I medici in questi giorni, traumi e contusioni a parte, rilevano un numero crescente di accessi per problemi legati al caldo. Scompensi, colpi di sole, casi di disidratazione, malori che colpiscono soprattutto i pazienti più fragili e gli anziani.

A proposito in particolare di Ortopedia e traumatologia l’Asst Lariana ha appena deliberato l’arrivo di quattro specialisti che hanno risposto all’ultima chiamata dell’ex azienda ospedaliera. Sono tutti specialisti rodati, in arrivo dal Varesotto e in buona parte da tempo legati alle sorti del nuovo primario Filippo Maria Surace, atteso al Sant’Anna dal primo di agosto. Con questo team, la cui presa in servizio si spera avvenga a giorni, l’ospedale conta di dare una prima risposta alla carenza di ortopedici. Da luglio infatti vista la mancanza di specialisti l’Asst Lariana ha dovuto fare ricorso ai medici a gettone tramite una cooperativa, una misura straordinaria che la Regione per mesi ha cercato di eliminare. In questo modo i turni in Pronto soccorso sono stati coperti anche da ortopedici esterni.

Il ruolo del “ Gaetano Pini”

«Per quanto riguarda l’ortopedia, come già preannunciato, in attesa della riorganizzazione conseguente all’arrivo del nuovo primario – spiega ancora l’Asst Lariana - nel mese di luglio, ed eventualmente agosto, tutti i casi valutati come non urgenti e quindi non necessitanti di ricovero, sono gestiti in collaborazione con l’Asst Gaetano Pini Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico e l’Asst Sette Laghi. Per garantire soprattutto la copertura delle notti e consentire la gestione delle urgenze, è stata, inoltre, attivata una procedura di affidamento diretto del servizio di assistenza medica ortopedica di emergenza urgenza». Nel corso del mese l’Asst Lariana intende inserire nell’organico altri ortopedici in formazione.

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