Como, a marzo il nuovo progetto per l’asilo Sant’Elia

Il sopralluogo All’ora di pranzo Comune e Soprintendenza hanno visitato la struttura di via Dei Mille

Nessuna indicazione sui tempi di ristrutturazione e restauro dell’asilo Sant’Elia di via dei Mille, ma l’impegno a definire, entro marzo, un progetto organico per il recupero della struttura chiusa ormai da anni. Oggi all’ora di pranzo hanno fatto un sopralluogo all’interno dell’edificio il sindaco Alessandro Rapinese, gli assessori Enrico Colombo (Cultura), Maurizio Ciabattoni (Opere pubbliche), Michele Cappelletti (Ambiente) e Chiara Bodero Maccabeo (Verde) oltre al dirigente delle Opere pubbliche Luca Noseda e alla referente della Sopritentenza per la tutela monumentale e paesaggistica del Comasco Maria Mimmo (che rappresentava anche il Politecnico).

«Il sopralluogo odierno - ha spiegato al termine Colombo - è stata l’occasione per avviare un confronto serio e strutturato sull’architettura razionalista che ha toccato vari temi dagli interventi realizzati post Terragni (anni 60-70-90) e la destinazione d’uso del plesso a cavallo tra quella scolastica e culturale». Dal confronto è stato definito che nei prossimi mesi il Comune dovrà occuparsi dell’archiviazione dei procedimenti in corso e del riordino del verde mentre Soprintendenza e Politecnico dovranno avviare una campagna di studio dell’architettura e del comparto. «Uno dei temi emersi - precisa l’assessore - è la dotazione impiantistica, fondamentale per qualsiasi destinazione d’uso e la struttura dei sottoservizi. Uno dei focus, per cui i tre enti faranno fronte comune, sarà ricomporre tutta la documentazione relativa all’asilo, vero punto di partenza per ogni analisi».

Il sindaco dal canto suolo dice che «l’obiettivo è trovare soluzioni rapide per restituire l’edificio alla città» e che «entro marzo contiamo di avere un progetto».

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