Como, accoltella il coinquilino: arrestato
dai carabinieri

Il fatto I militari sono intervenuti ieri in un appartamento di via Varesina, tra Rebbio e Camerlata. Il ferito è egiziano e ha 23 anni, in manette il coinquilino, sudanese di 46 anni

M.Pev.

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L’uomo è stato arrestato e trasferito in caserma, quindi in carcere. Il ferito non sarebbe in pericolo di vita
(Foto di Archivio)

Una coltellata alla schiena dell’uomo con cui divideva l’appartamento in via Varesina, tra Rebbio e Camerlata. Un locale condiviso, gestito da una cooperativa, in cui tuttavia l’aggressore pare si fosse insediato senza autorizzazione, al contrario degli altri coinquilini con cui divideva la casa. Una convivenza forzata che aveva provocato già nelle scorse settimane delle tensioni che sono poi sfociate, ieri mattina alle 6.30, nelle coltellate alla schiena inferte da un uomo del Sudan, 46 anni, al coinquilino egiziano di 23 anni. Quest’ultimo è stato soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale Sant’Anna. Non sarebbe considerato in pericolo di vita.

L’aggressore è stato invece arrestato dai carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Como con il supporto dei colleghi della caserma di Rebbio. In manette è finito Abdalla Eltahir Haseib Gafar, che dovrà rispondere alle accuse di lesioni aggravate. La comunicazione dell’accaduto è stata comunque girata alla procura di Como, finendo sul tavolo del pm Alessandra Bellù.

All’arrivo dei carabinieri nella casa di via Varesina, nel quartiere di Camerlata, l’uomo del Sudan aveva ancora in mano il coltello da cucina usato per l’aggressione, arma che è stata posta sotto sequestro. Come detto, pare che la lite sia nata per questioni legate alla presenza nell’abitazione del quarantaseienne che non ne aveva i requisiti, al contrario della vittima e di altre persone che abitavano in comune quell’appartamento.