Como, ai giardini striscione con insulti al sindaco: la Digos lo rimuove

Esposti tre messaggi, Rapinese: «Questo signore si firmi, così capiamo se la sua protesta è genuina o è solo un’opera di dileggio»

Tre striscioni apparentemente riconducibili alla stessa mano (vergati con vernice nera e rossa), uno con pesanti insulti al sindaco Alessandro Rapinese, sono stati affissi alle grate che delimitano i lavori ai giardini a lago. Difficile capire cosa possa aver guidato la mano e la mente di chi li ha scritti, visto che toccano svariati temi togliendosi anche lo sfizio di attaccare il primo cittadino.

Sul posto, per verificare quello che era accaduto, ieri mattina sono arrivati gli uomini della Digos che hanno ispezionato l’area e rimosso gli striscioni. Come prassi in questi casi, verranno acquisite le immagini delle telecamere (se presenti in zona) nella speranza di poter dare un nome e un cognome a chi ha agito verosimilmente nella notte tra giovedì e venerdì.

Gli striscioni – lenzuoli bianchi con scritte fatte con lo spray – non erano siglati o firmati. Sul primo e più visibile c’era scritto “Rapinese ladro servo degli imprenditori”, mentre sul secondo “Meno cemento più alberi”. L’ultimo aveva un messaggio ancora diverso: “Meno telecamere e più socialità”.

Ieri il sindaco Alessandro Rapinese non era in città (è stato due giorni a Fulda per il gemellaggio) e non ha quindi visto gli striscioni e nemmeno ne era informato. Invita però l’autore o gli autori a non nascondersi dietro l’anonimato. «Non so a cosa si riferisca – dice riguardo all’accusa di essere servo degli imprenditori – Però, se vuole, gli presento un po’ di imprenditori che sono molto arrabbiati per le mie scelte. Essendo molto attivo ci sono molte persone contenete e molte scontente». Poi aggiunge: «Sarebbe bello che i miei contestatori iniziassero a farsi riconoscere perché non vorrei mai che persone scontente per dei motivi per i quali non possono palesarsi utilizzassero striscioni, falsi profili o lettere anonime per cercare di screditare la mia immagine ed avere un sindaco, come ce ne sono stati tanti in passato, così distratto da non accorgersi delle nefandezze che quotidianamente sto contrastando ed eliminando. Quindi questo signore si firmi, così capiamo se la sua protesta è genuina o è solo un’opera di dileggio».

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