Lavori e code, furbi non solo contromano: in viale Rosselli occupano la corsia dei bus

Il cantiere di Borgovico Per evitare gli incolonnamenti tante auto superano a destra - Così rallentano i mezzi pubblici e bloccano il traffico quando cercano di rientrare

Non bastavano i “furbi” che percorrono contromano il primo tratto di via Bixio tra piazza Santa Teresa e la Valfresca (bici, moto e in qualche caso addirittura auto), adesso ci sono anche quelli della corsia preferenziale dei bus di viale Rosselli.

Senso unico

In quella zona, a causa del cantiere in corso in via Borgovico per il rifacimento della rete idrica che ha reso la strada a senso unico in direzione Cernobbio, il traffico è sempre sostenuto e le code, ovviamente di lunghezza e durata variabile, sono all’ordine del giorno. Ma a creare ulteriormente caos ci pensano i furbi – e sono tanti – che anziché fare la fila utilizzando le due corsie normali riservati alle auto, cercano di superare tutti sulla destra sfruttando quella gialla per i bus.

Con due effetti. Il primo sui mezzi di trasporto pubblico, che si ritrovano la corsia ingombra di altri veicoli perdendo quindi tempo nella corsa. Il secondo, invece, ha effetto proprio sulle code, oltre che sulla pazienza degli automobilisti che rispettano le regole e attendono di poter passare. Le auto (e pure furgoncini e furgoni) che scelgono la scorciatoia non possono infatti arrivare fino all’imbocco con la Borgovico poiché la corsia preferenziale si interrompe una prima volta all’altezza del semaforo con viale Masia, per poi riprendere tra via Campo Garibaldi e piazzale Santa Teresa. Ecco quindi che a un certo punto, dopo aver superato gli altri, mettono (se va bene) la freccia a sinistra e si reimmettono nella corsia “regolare”.

Questo, al netto della rabbia (con proteste, insulti e clacson all’impazzata) di chi si vede sorpassato, causa ulteriori problemi al traffico con altri rallentamenti per far entrare in coda i furboni. Allungandosi la fila le ripercussioni ci sono innanzitutto all’incrocio con via Recchi, dove si crea il blocco poiché le auto non riescono più a svoltare.

Anche svizzeri e turisti

Impossibile pensare di mettere un vigile a presidiare in modo fisso la corsia preferenziale dimenticata da troppi comaschi (ma pure da ticinesi e turisti, che si adeguano subito alle pessime abitudini), ma il comportamento sarebbe sanzionabile dal Codice della strada. Così come lo è (con 41 euro) l’ingresso contromano su via Bixio.

La buona notizia arriva dal cantiere, che sta procedendo molto velocemente. Lo si nota semplicemente guardando gli scavi che, sul lato destro, sono in gran parte conclusi. Il piano di intervento prevede che, successivamente, si debba operare sul lato opposto per gli allacciamenti (che richiedono microscavi solo in alcuni punti) traslando quindi il traffico dove ora si sta lavorando. Nessuno si sbilancia sul fatto che il cantiere possa concludersi in anticipo, ma con il passare delle settimane questo potrebbe diventare più di un’ipotesi.

Al momento, però, sono ancora tante le variabili in gioco che potrebbero non consentire una riapertura della strada prima del previsto: da quella meteorologica (che ha caratterizzato tutto il mese di giugno con qualche episodio violento, ma circoscritto a luglio) a quella tecnica (imprevisti in corso d’opera).

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