Como, c’è il virus del Nilo nelle zanzare: «Niente allarme, ma attenti a vasi e orti»

Prevenzione Nel capoluogo rilevati casi di insetti portatori. Nessuna persona infettata. Il virologo Pregliasco: «Nell’80% dei casi non c’è pericolo, meglio comunque stare attenti»

Il virus del Nilo occidentale, noto anche come WNV (West Nile Virus), è stato riscontrato in alcune zanzare sul territorio del comune di Como.

Il fatto, segnalato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ha spinto la Struttura di coordinamento delle attività trasfusionali della Regione Lombardia a introdurre un test specifico per donatori di sangue del territorio provinciale. Non basta: lo stesso test dovrà essere eseguito su tutti i donatori che abbiano soggiornato anche solo per una notte nella provincia di Como. Sebbene infatti non siano stati rilevati casi di pazienti infetti, nel comasco il virus è in circolazione, portato dalle zanzare.

L’esperto rassicura

«Si tratta di un virus che nell’80% dei casi è asintomatico, nel 20% si presenta con lieve sintomtologia e solo in un caso su 1000 implica condizioni gravi per chi lo contrae - spiega il virologo Fabrizio Pregliasco - in ogni caso è bene stare attenti e mettere in atto quei comportamenti di prevenzione che possano evitare di entrare in contatto con le zanzare infette».

Il virologo infatti giustifica la crescita della presenza di questi insetti con le condizioni meteorologiche di queste ultime settimane, caratterizzate da un caldo umido e intenso che ne favorisce la proliferazione. «Il virus - continua l’esperto- si sposta da est verso ovest e infatti sono già stati registrati casi in altre zone d’Italia, per esempio in Veneto».

Undici casi in Lombardia

Ora però la questione riguarda nello specifico il comune di Como, sebbene l’allerta non sia circoscritta solo al nostro territorio. Al momento sono stati segnalati in tutta la Regione Lombardia undici casi, di cui quattro gravi, con ricovero dei pazienti infetti che presentano una sintomatologia neurologica. Negli altri casi il sintomo prevalente è una febbre che non desta particolari preoccupazioni, mentre si segnalano quattro donatori asintomatici identificai tramite screening eseguito sulle sacche di sangue. Come evitare dunque di incorrere nelle zanzare portatrici del virus? La Regione ha predisposto la sorveglianza entomologica sulla circolazione del virus del Nilo,. L’allerta è rivolta anche ad altre specie animali che, se punte dalle zanzare potrebbero infettarsi, in particolare uccelli e cavalli.

Poche misure per evitare l’infezione: attenti all’acqua stagnante

Diverse sono invece le misure di prevenzione che è opportuno mettere in atto singolarmente per la tutela personale.

«Queste zanzare - spiega infatti Pregliasco - si adattano a qualsiasi tipo di condizione, basta che ci sia un po’ di acqua stagnante dimenticata in casa o all’esterno».

Ecco allora che è importante attuare semplici ma efficaci interventi nelle proprie case per evitarne la diffusione. Per esempio è bene utilizzare repellenti quando si sta all’aperto per lungo tempo e fornirsi di insetticidi e zanzariere per tutelare gli ambienti interni.

Meglio pulire tombini e grondaie e assicurarsi che l’acqua non stagni nei sottovasi

Come già detto, la chiave per non imbattersi in queste zanzare è evitare di avere nelle proprie vicinanze acqua stagnante: negli orti e nei giardini dunque è meglio coprire con coperchi ermetici e zanzariere o teli di plastica tutti i contenitori utilizzati per la raccolta di acqua piovana o da irrigazione in cisterne, secchi, annaffiatoi, bidoni o bacinelle. Nei cortili o nei condomini invece attenzione a garantire la pulizia di tombini e pozzetti, se possibile applicandovi zanzariere per impedire alle zanzare di deporvi le uova, trattando anche queste zone con prodotti larvicidi. L’ideale sarebbe garantire lo stesso trattamento anche nel caso di abbeveratoi per animali, grondaie sottovasi e vasi di fiori freschi nei cimiteri - se possibile il consiglio è di sostituire questi ultimi con fiori secchi.

Da non dimenticare infine misure di prevenzione come lo sfalcio dell’erba, dove le zanzare possono annidarsi.

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