Como e la cultura del dono. Guida ai lasciti testamentari

L’incontro Oggi al cinema Astra il focus della Fondazione Comasca. Il presidente Porro: «La generosità è preziosa e deve essere tutelata»

«È possibile lasciare un dono capace di rimanere nel tempo? Come avere la certezza che le nostre volontà saranno rispettate anche quando non ci saremo più? Cos’è e come funziona un lascito testamentario?». A queste e ad altre domande ancora la Fondazione provinciale della comunità comasca è pronta a rispondere con chiarezza e piena disponibilità oggi pomeriggio alle 18 al Cinema Astra di viale Giulio Cesare 3 in un evento aperto a tutte e tutti: “La gioia di lasciare un dono che rimane”, un appuntamento finalizzato a favorire un approccio al tema il più possibile consapevole e sereno.

Fattore generosità

All’avvio di una campagna di sensibilizzazione sul tema, il presidente della Fondazione, Angelo Porro, lo ribadisce con fermezza: «La generosità è un bene preziosissimo: va tutelata al meglio. Il ruolo della Fondazione è proprio quello di farsi da tramite tra il donatore e gli enti, offrendo le più solide garanzie». «La campagna che stiamo per varare, destinata a coinvolgere l’intera comunità comasca, è nata grazie a un percorso durato un anno – precisa Monica Taborelli, segretario generale della Fondazione – Ai lavori hanno attivamente partecipato una trentina di enti del nostro territorio, tutti uniti dal desiderio di approfondire e diffondere la conoscenza del lascito solidale, uno strumento che potrà decidere il futuro della nostra realtà».

La prima parte di questo cammino è stata scandita da una serie di incontri online tenuti da Stefano Malfatti, stimatissimo esperto in tema di lasciti non solo a livello nazionale. La seconda ha avuto un taglio operativo. Il regista e comunicatore comasco Paolo Lipari ha condotto un articolato lavoro di squadra che ha portato alla produzione di vari materiali, destinati a essere diffusi attraverso più canali: uno spot, una brochure e cartoline personalizzate per tutte le associazioni coinvolte nel progetto. L’azione di promozione del lascito proseguirà ora attraverso alcuni incontri pubblici.

Il programma

Il programma di oggi pomeriggio sarà punteggiato da più interventi, tra i quali quello di un notaio di grande esperienza e sensibilità quale Massimo Caspani, intervallati da contributi video, testimonianze e uno spot inedito, costruito come un breve racconto. «La Fondazione comasca ha una funzione fondamentale per individuare enti e associazioni e anche per facilitare la donazione testamentaria – precisa Caspani – che non è appannaggio solo di persone particolarmente abbienti o senza eredi: è possibile per tutti destinare una parte della propria eredità a una giusta causa».

«Affinché si diffonda nella nostra provincia una cultura del lascito – conclude Angelo Porro - occorre innanzitutto prendere atto delle diffidenze che purtroppo sono ancora diffuse anche nel nostro contesto. La nostra volontà è quella di sfatarle, comunicando la possibilità di un gesto gioioso, garantito, alla portata di tutti».

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