Cronaca / Como città
Martedì 12 Novembre 2024
Prima la cella cosparsa d’olio, poi il fuoco: in prognosi riservata il giovane detenuto
Ieri sera Le fiamme al Bassone innescate per un litigio, trasferito in rianimazione un giovane di 19 anni, altri due compagni di detenzione ricoverati per controlli al Sant’Anna.
Sarebbe stata innescato da una lite per futili motivi l’incendio della cella del carcere del Bassone che l’altra sera ha provocato il ferimento di un giovane detenuto nordafricano, ricoverato in condizioni gravissime in rianimazione con ustioni di secondo e terzo grado su varie parti del corpo. Secondo quanto ricostruito in queste ultime ore, i tre occupanti della cella avrebbero cominciato a litigare furiosamente finchè uno di loro avrebbe cosparso l’ambiente con dell’olio salvo poi darvi fuoco. Il salvataggio degli occupanti si deve al pronto intervento degli agenti della polizia penitenziaria, che hanno anche provveduto a evacuare i circa 65 detenuti della sezione interessata. Gli altri due feriti, in condizioni sicuramente meno gravi, sono stati ricoverati per accertamenti al Sant’Anna.
Questo il commento di Francesco Panico, segretario nazionale del Sinappe della polizia penitenziaria: «Oltre al plauso ed alla necessità di riconoscere formalmente la professionalità dimostrata nasce una riflessione su cosa l’ Amministrazione Penitenziaria dovrebbe investire: in mezzi di salvaguardia della salute, di sicurezza sui luoghi di lavoro. È assurdo per esempio che ancora oggi, dopo numerosi episodi della stessa natura come gli incendi non si pensi a dotare di Aspiratori d’ aria le sezioni detentive o altri strumenti simili in dotazione al corpo dei Vigili del Fuoco. Non dobbiamo aspettare di commemorare il ricordo dell’ eroe di turno per giungere ad una simile soluzione».
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