Grosse lische nei pasti dell’asilo. A Trecallo, la protesta dei genitori

Il caso Le insegnanti hanno mandato una mail al servizio di ristorazione. I genitori: «Da mesi segnaliamo problematiche: bambini che fino all’anno scorso mangiavano tutto, ora non lo fanno più»

Como

Grosse lische di pesce nei pasti per i bambini della scuola dell’infanzia di Trecallo. E le maestre hanno preferito non servirlo per paura di eventuali conseguenze o pericoli. Questo quanto accaduto giovedì a pranzo all’asilo che fa parte dell’istituto comprensivo di Como Albate, l’episodio è stato portato alla luce da alcuni genitori messi al corrente dalle maestre stesse. Le insegnanti hanno mandato una mail al servizio di ristorazione scolastica comunale e all’Ic di Albate, specificando che «erano presenti lische di grosse dimensioni nel pesce che è stato servito a mensa. Le docenti della scuola dell’infanzia di Trecallo, per la sicurezza dei bambini, hanno deciso di non somministrare il pesce».

«Da mesi segnaliamo problematiche – evidenziano anche alcuni genitori - bambini che fino all’anno scorso mangiavano tutto, ora non lo fanno più. Questa volta, però, c’erano lische abbastanza grosse: nel momento in cui anche le maestre si sono esposte e hanno rifiutato di farli mangiare, ci è sembrato giusto segnalare la situazione. Il fatto che i bambini non mangino può dipendere da tante cose, ma questo è un problema oggettivo. Fino all’anno scorso sembrava tutto tranquillo: molti genitori stanno proponendo di organizzarsi per non lasciare i figli a mensa, ma non tutti riescono». La segnalazione, come detto, è stata mandata anche alla dirigenza della scuola, che però in questo caso non ha voce in capitolo, dato che il servizio di ristorazione scolastica è gestito dal Comune. La preside Anna Maria Ruggiero, in ruolo da pochi giorni, ha confermato di aver subito girato la segnalazione a chi di dovere. Da sottolineare che l’azienda che si occupa della ristorazione all’asilo di Trecallo serve anche tutte le altre scuole, ma il problema pare essere stato limitato solo a questo istituto, come conferma il vicesindaco Nicoletta Roperto. «La segnalazione è pervenuta agli uffici e subito abbiamo fatto la contestazione ad Euroristorazione, chiedendo un chiarimento – evidenzia Roperto -. Si sono scusati per quello che è successo, si è trattato di un lotto che purtroppo è arrivato con le lische nonostante a livello di standard il pesce venga sempre disossato e deliscato, prima ancora di essere cotto. Questo lotto Euroristorazione non ce l’ha più; anche loro hanno fatto le rimostranze al fornitore, ci dispiace per questo disguido. Tutto quello che potevamo fare lo abbiamo fatto subito, fin dal primo momento. Ci scusiamo e comprendiamo la gravità di quello che è successo, tant’è che subito è partita la contestazione per questo disservizio. Prima d’ora non c’erano stati altri problemi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA