Como: ha 15 anni il rapinatore dei giardini
Arrestato dalla polizia, caccia al complice

Uno dei responsabili dell’aggressione già finito nei guai in passato nonostante l’età. Con un amico ha aggredito un coetaneo a sberle e gli ha rubato lo smartphone e del denaro

Como

Non ha ancora compiuto sedici anni il baby rapinatore che, sabato pomeriggio, ha aggredito un ragazzino ai giardini a lago derubandolo dello smartphone e dei contanti che aveva in tasca. I poliziotti della squadra volante della Questura di Como hanno arrestato uno dei due responsabili dell’aggressione. Si tratta di un quindicenne residente nell’hinterland i Milano che, a dispetto della giovanissima età, è già stato denunciato in passato sia per furto che per rapina. E che, da sabato notte, si trova detenuto nel carcere minorile del Beccaria.

È stata un’inchiesta lampo, quella condotta dagli agenti della Questura, intervenuti immediatamente quando il giovane rapinato ha avuto la prontezza di riflessi di farsi dare un telefono da un amico e chiamare il 112 per chiedere aiuto.

I poliziotti, nel corso della lunga serata di sabato nel quale hanno a lungo sentito la vittima e cercato di appurare la responsabilità di cinque giovanissimi portati in Questura, hanno ricostruito quanto avvenuto attorno alle 17 nella zona dei giardini a lago.

L’aggressione

Qui un ragazzino, che si trovava in compagnia di altri due amici - tutti minorenni - è stato avvicinato da due coetanei. I quali prima lo hanno fermato per chiedergli una sigaretta e, quando lui ha detto di non averne, lo hanno aggredito.

Una dinamica classica da baby gang, del tutto simile a quella già emersa nel corso dell’indagine che poco meno di un anno fa aveva portato all’arresto e alla denuncia di una quindicina di giovanissimi accusati di aver terrorizzato i coetanei in città.

Si ferma un giovane con una scusa. E poi, sempre con un pretesto, si ingaggia una lite. Spintoni, qualche sberla, minacce. Fino al momento della rapina. Sabato pomeriggio la giovane vittima è stata costretta a consegnare ai suoi aggressori - oltre al quindicenne dell’hinterland milanese una seconda persona che però è riuscita ad allontanarsi - soldi in contanti e lo smartphone che aveva con sé.

L’arresto

Fortunatamente la vittima dell’aggressione ha avuto la prontezza di riflessi di farsi dare un telefono da uno dei suoi amici e chiamare il 112. In pochissimi minuti le pattuglie della squadra volante sono arrivate ai giardini a lago e hanno intercettato un gruppetto di cinque minorenni, tutti provenienti da fuori Como e, verosimilmente, giunti in città per la Città dei Balocchi.

In Questura si è scoperto, anche grazie alla precisa ricostruzione del giovane derubato, che quattro dei cinque fermati non avevano nulla a che fare con la rapina. Mentre il quindicenne è stato chiaramente indicato come uno dei due baby malviventi autore dell’aggressione. Il giovane, si è scoperto in seguito a controlli, è risultato aver già collezionato in passato una denuncia per furto e una per rapina. Ora è in carcere al Bassone. Mentre proseguono le indagini per dare un nome anche al complice.n 
P.Mor.

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